Qualcuno mi ha chiesto giorni fa se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa. Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un po' su e... potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più.
Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici soltanto perché il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta.Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso.
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza.
Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perché avevo appena fatto la messa in piega.
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla.
Mi sarei stesa sul prato come i bambini, senza badare alle macchie d'erba sui vestiti.
Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando la vita.
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io, il mondo si sarebbe fermato.
A mio padre che mi baciava nei giorni della crescita non avrei detto: "Oramai sono grande, papà".
Avrei detto più spesso "Ti voglio bene" e "Mi dispiace"...
...ma soprattutto, potendo ricominciare tutto dall'inizio, m' impadronirei di ogni minuto... lo guarderei fino a vederlo veramente... lo vivrei... e non lo restituirei mai più...
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