Ci sono giorni in cui prego fortemente che possa essere veramente un sorriso ad uccidermi,
quando sarà il momento.
Ci sono giorni in cui stringo i pugni, forte, nelle tasche dei pantaloni, mentre trattengo il respiro.
A volte per il piacere, a volte per il dolore.
Ci sono momenti di tutti i colori, poi:
gialli, come l'alba la mattina, e rossi, come la passione della sera;
verdi, come le cassette delle lettere, sempre piene di nuovi pensieri, e azzurri, come il cielo d'estate;
grigi, tra le vie della città, e bianchi, come quelli della musica tra le orecchie e l'anima.
Eh già: perchè ci sono giorni e ci sono momenti.
E ci sono tanti momenti che formano diversi giorni.
E questi, tutti insieme,
mentre danzano in un'unica esistenza...
e per ognuno di noi è così...
E poi ci sono giorni come questi, io li chiamo i giorni di sospensione:
come quando metti in pausa un film, e nel mentre cerchi una soluzione alle tue domande...
...ma è uno stare fermi provvisorio:
tu puoi essere immobile anche per ore a contemplare il soffitto di camera tua,
ma il tempo va, e non ti aspetta...
e ti rendi conto che i momenti passano, i giorni scorrono sempre più veloci sul calendario.
E non si è mai abbastanza forti per una corsa contro il tempo:
puoi provare a sfidarlo, ma, alla fine, ti tocca camminarci insieme.
A questo tempo, io, oggi, vorrei dire soltanto una cosa:
se non puoi essere galantuomo, se non puoi ridarmi indietro cose che oramai ti sei portato via,
almeno non sottrarmi ciò che di importante mi resta.
Adesso.
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