lunedì 1 ottobre 2012

Ci vuole molto poco per riempire un grande cuore.

C'è un elogio del silenzio tra le vie strette della città, c'è un sorso di follia in quest'acqua dal sapore di naturalezza, c'è uno spicchio di felicità in ogni singolo raggio del sole, e c'è una profonda verità, del tutto personale, nelle parole di questa canzone... e c'è più spessore nell'essere ridicoli di fronte se stessi, davanti ad uno specchio, quando nessuno ti vede, nessuno ti sente, e sei lì, a tu per tu con il cuore e con la mente.

E non ho mai capito fino in fondo se c'è una strada giusta ed una sbagliata, una risposta giusta ed una sbagliata, una domanda giusta per ogni momento, un gesto giusto in ogni occasione, o se la giustizia dell'uomo esiste solamente tra le pagine di una vecchia Costituzione... e chi decide qual è la strada migliore per noi... che, per favore, se qualcuno è certo di saperlo, allora a lui chiedo: dimmi se la mia strada è quella giusta, perchè non ho mai letto la favola di Pollicino, e alcuni giorni mi sembra di essermi veramente persa... e la notte diventa più dura quando tutto tace, e nel cuscino a fianco al tuo non c'è nessuno da svegliare dopo un incubo, o solo per il gusto di lasciare un leggero sapore e un po' di sè sul corpo di qualcun altro... che sia un pezzo di cuore, un pezzo d'anima o un sorriso per la felicità di un attimo.

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo.




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