lunedì 31 dicembre 2012

A poco, a poco, ci abitueremo anche a questo nuovo anno...

Non sarà il buio a far dormire la mia anima, non sarà un foglio pieno di frasi che racconterà di me, come di te, in fondo di molto poi non cambia: lo stesso cielo, stesso mondo con la stessa rabbia...
Eh già, vorremmo che potessero tutti sentire le nostre voci e quello che ognuno vorrebbe dire, qualcosa in mezzo agli altri, dobbiamo stare uniti ma distanti anche se spaventati dai giorni che son più brutti, preghiamo per i nostri sogni tutte le notti...
tutte le notti, nei nostri sogni c'è un po' di realtà...
abbiamo negli occhi la luce della libertà aldilà delle montagne, dei fiumi, dei mari, restiamo ciò che siamo: semplicemente esseri umani, semplicemente qualcosa di stupendo, qualcosa di orrendo, qualcosa che a volte non comprendo.

Ma so che c'è qualcuno che mi sta ascoltando, e so che lassù qualcuno sta guardando proprio me, e se lo sta facendo ci sarà un perchè...
Forse è utile dire ciò che si prova, inutile cercare una parola nuova per descrivere il momento in cui so vivere meglio, inutile aspettare che ci arrivi un segno utile: l'impegno cos'è se non cercare di essere degno? Per questa vita è normale voler dare il meglio, desideriamo ciò che è inutile dicendo "voglio", non sorridiamo se non l'abbiamo, dicendo "muoio" leggo un foglio con delle frasi che non ricordo se scritte da me o scritte da te... che importa in fondo?
Sotto lo stesso cielo, stessa rabbia, stesso mondo, lo stesso modo di dimenticare in un secondo o di guardare sempre indietro ogni singolo giorno, finchè non è il nostro turno non saremo di ritono dal viaggio che ci tiene in pugno e che ci rende simili tutti con la stessa paura di essere inutili..

Spero che l'anno nuovo vi porti a cancellare un po' di malumore, un po' di dolore. Un po' di tutto e vi regali più sorrisi. Questa è la mia dedica: che sia un 2013 ricco di emozioni positive per tutti. Siamo NOI, un po' semplici e un po' complessi. Un po' tutto e un po' niente. Un po'...


AUGURI A TUTTI

Buon anno, insieme, ancora, nel cuore.

Un altro anno senza te... è un dolore indescrivibile... sempre, e ancora di più in questi giorni... come sono balordi gli anni, nonno: quando aspetti sono interminabili, quando ricordi sembrano volare in un attimo... mi salva l'idea di averti seduto accanto a me, al tavolo, stasera... la certezza che la tua anima ci sarà, anche se il corpo non posso più toccarlo...

Ti voglio bene, in quest'anno, come in quelli scorsi, fino a quelli a venire.



Al colore del silenzio...

"Che cosa pensi?"
"A com’è bello il silenzio insieme a te".



domenica 30 dicembre 2012

Ma io non dormirò, mi dovrà passare...

Tutte le cose sgradevoli che ci succedono nella vita - figure ridicole, gesti inconsulti, lapsus di ogni virtù - devono essere considerate come semplici incidenti esterni, incapaci di arrivare fino alla sostanza dell'anima. Sopportiamoli come mal di denti, calli della vita, cose che ci disturbano, che sono estranee anche se sono nostre, che hanno il compito di rivelare la nostra vita organica e riguardano soltanto la nostra biologia.
Se raggiungiamo questo atteggiamento che è, in altro modo, quello dei mistici, saremo al riparo non solo dal mondo, ma anche da noi stessi, perché avremo vinto ciò che sta fuori di noi, che è altro, che è il nostro contrario e dunque nostro nemico.
Essere noi significa non avere niente a che vedere con le cose esterne che crollano, anche se crollano su ciò che noi siamo per esse.
La vita deve essere per i migliori un sogno che rifiuta i confronti.


So che me ne pentirò. Ma preferisco ritrovarmi pentita che sapermi vulnerabile. Non dico che sarà facile. Ma stavolta voglio provarci per davvero.

Perchè, in fondo, ci speriamo???


Considerando che le persone se ne strafregano di come ci sentiamo, anche se ce lo chiedono, mi chiedo quando impareremo a fregarcene nello stesso modo...
 
 

C'è chi...

C'è chi ti dirà bravo.. pronto a fregarti.
Chi ti darà un bacio.. pronto a colpire.
Chi ti sorriderà.. per poi farti piangere.
Chi ti abbraccerà.. per tradirti.
C'è chi ti riempirà di belle parole,
per poi deluderti con i gesti fino in fondo.
C'è chi colpirà un tuo amico
sperando di colpire te.
Chi ti dirà di volerti bene,
fino a quando non farai cadere i suoi veli.
Questo è un amico falso
o una persona che non sa essere vera.

E poi.. c'è chi non ti riempirà di complimenti,
avrà per te pochi sorrisi e qualche abbraccio,
ti dirà bravo senza esagerare.
Chi non conosce inganno
perché dalla vita già troppo ingannato...
Chi ti dirà bravo e sarà sincero.
Chi ti asciugherà le lacrime
senza bisogno di tante false parole.

Non accenderà di mille candele
il tuo compleanno,
ma si ricorderà di te.
È colui che con poco, dà tanto
e per sentirsi importante non inganna.

Questo è un amico sincero
oppure semplicemente... una persona vera....


Buoni propositi

Per l'anno nuovo imparerò ad accontentarmi: questa non è una promessa, perchè odio non poterla mantere, ma è un buon proposito.



Sono giorni balordi. Ed io peggio di loro....

Conosciamo noi stessi solo fin dove siamo stati messi alla prova. Ve lo dico dal mio cuore sconosciuto.

E se stanotte non dormirò, mi sa che scriverò...

Bisogna scrivere sotto la pelle.
Bisogna che parole d'amore si fondano con i nervi,
che frasi luminose ci illuminino l'encefalo come fuochi d'artificio,
che storie d'avventura ci infettino il sistema nervoso e lo stomaco.


Piccole donne crescono...


L'ultimo spenga la luce

La notte sta morendo ed è cretino cercare di fermare le lacrime ridendo. Ma per uno come me, l'ho gia detto, che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto.
Lontano si ferma un treno ma che bella mattina, il cielo è sereno. Buonanotte, anima mia adesso spengo la luce e così sia.

venerdì 28 dicembre 2012

Per andare avanti


Nella vita vera non posso cancellare, tornare indietro,
ripensare a quello che ho detto, correggerlo.
Allora scrivo. Per prendermi la rivincita sulle parole.
Per raccontare come sarebbe andata se avessi scelto quelle giuste.

Ci stiamo solo scaldando...

Non importa con quanto scrupolo seguirai le indicazioni,
avrai sempre l'impressione di aver perso qualcosa,
la sensazione sprofondata sotto la tua pelle di non aver vissuto tutto.
C’è quel sentimento di caduta nel cuore
per essere andato troppo in fretta
nei momenti in cui avresti dovuto fare attenzione. 
Beh, abituati a quella sensazione.
È così che un giorno sentirai tutta la tua vita.
È solo questione di abitudine.
Niente di tutto ciò ha importanza.
Ci stiamo solo scaldando.


E' così pienamente... meravigliosa la luna...

Per la notte l'eucarestia la prendo guardando il cielo... sembra un'ostia la luna stasera...



Al sicuro, per un po'...

Siamo chiusi in casa, per un po’ al sicuro, salvi
fino a domani.
Ti sfili il vestito, ti arrotoli le calze, attenta a non smagliarle.
Nuda ora,
soffice luce su soffice carne,
ti fermi un attimo; ti volti di fronte a me –
sorridi come sanno fare solo le donne
che hanno giaciuto a lungo con il loro amante
uscendone più vergini.
La nostra cena è semplice, ma noi siamo meravigliosi.

(Kenneth Patchen)
 


giovedì 27 dicembre 2012

A volte...

A volte arriva qualcuno, si stabilisce nel mio cuore, avviluppa tutto il mio corpo, si fonde il ferro che mi protegge, dice le parole che non ascolto mai... mi racconta me stessa, capovolge il mio mondo, mi porta lontano... no, non è solo di questo che voglio parlare, è qualcun'altra o tu forse, ma capisco alla fine: sono io il viaggiatore di me stessa.



Mi piacerebbe fare di più, ma forse il di più possibile è già questo....

L'amicizia, come l'amore, richiede quasi altrettanta arte
di una figura di danza ben riuscita.
Ci vuole molto slancio e molto controllo,
molti scambi di parole e moltissimi silenzi.
Soprattutto molto rispetto.

Rudolf Nureyev



 

La pazienza di entrambi

A volte il mio sesto senso non sbaglia... il segreto sta nel capire quando è così e quando no...

È la tenerezza che mi preme.
È questo il dono che mi commuove
e mi prende tutto questa mattina.
Come tutte le mattine.
R. Carver


Come ora mai

E ripetersi che ciò che conta adesso è: costruire, ora, qualcosa, a ogni costo, con tutte le nostre forze. Scalare passo dopo passo il proprio Everest personale, e farlo in modo tale che ogni passo sia un pezzetto di eternità.



mercoledì 26 dicembre 2012

Come un bottone di legno

Io sono un bottone, un bottone di legno.
Di quelli duri, testardi, che si scheggiano ma non si rompono quasi mai. Sono un bottone, di quelli che si allacciano alle persone e non le lasciano andare finchè c'è aderenza, a meno che non siano loro a sganciarli. Io sono di quei bottoni che non molla la presa, che non si sfila fino all’ultimo, finché c’è un lembo a cui possa attaccarsi. E se lo faccio, alla fine, probabilmente, se mi sfilo è perché non ero stato cucito abbastanza saldamente da reggere gli urti.
Sono un bottone di quelli che anche se lo perdi, quando meno te lo aspetti lo ritrovi; talvolta, poi, quando ne hai più bisogno.
Sono un bottone, di quelli semplici e grossolani, senza troppe pretese, ma di quelli che rimangono sui maglioni, ancora intatti, dopo due generazioni.
Io sono un bottone, un bottone di legno. Non sono granché bello, di primo acchito, ma rimango. Rimango sempre finchè le forze non cedono, anche se gli altri se ne vanno; io resisto, o almeno ci provo.





Dimentico tutto dappertutto, mi chiedono dove ho la testa, io risponderei: dove vorrebbe stare anche tutto il resto del mio corpo.


La mia risposta.... anche se non lo saprai mai...

Ci sto provando con tutte le mie forze... fosse facile....

Quando tutto era sostanza tangibile

Mi piacevano da morire quei giorni di piena intensità...
 dove ogni pensiero non era mai stato così sentito,
le parole uscivano senza filtro ed i gesti le seguivano,
in un perfetto discorso...
non c'erano più acuti nè suoni gravi a pesare,
ma soltanto un fluttuare d'emozioni...



Con l'invidia di chi spera soltanto nei tuoi guai

"Ma se so già che è un errore, perchè lo dovrei fare?"
"L'errore in sè conta poco, conta come diventiamo dopo quell'errore, come incide su di noi, come ci rende. Magari ci migliora. Chi può dirlo?"
"A cosa può servire una cosa che so già che non ha senso?"
"Non è che nella vita si fanno le cose solo se servono a qualcosa. E' un gioco... ma tu quando giocavi da bambina avevi bisogno di sapere a cosa serviva?"


Ogni donna dovrebbe incontrare un uomo che la prenda per mano e la guidi verso la propria intimità...
Un uomo in grado, con un solo abbraccio, di riconsegnarti una vita intera.


martedì 25 dicembre 2012

La mente si arricchisce di ciò che riceve, il cuore di ciò che dà.



Voglio saziarmene.....

Ti immagini quanto debbano essere dolci le carezze di Natale?



Per una come me

Vorrei riempire questo silenzio per concludere al meglio questo Natale...

lunedì 24 dicembre 2012

Non ho mai smesso...

Non ho mai smesso di aspettarti. Non sto più con il naso appiccicato alla finestra per vederti spuntare all’ improvviso, non vivo più con il telefono in mano, non parlo più di te con chiunque incontri, non passo più le notti in bianco pregando che tu non ti innamori di un’altra. La vita va avanti, ma io ti aspetto ancora. Ti aspetto con dignità, con la calma di chi sa che, anche se non tornerai, ti aspetterà fino alla fine.

Auguri a ciascuno di voi


E auguri anche a voi, anime in cammino, le anime di sempre,
dove quel sempre sta ad indicare quelle di tutti i giorni, che in tutti i momenti possibili sanno esserci e pure bene.
Voi siete le Persone con la P maiuscola, quelle che in ogni circostanza tirano fuori chi sono per affrontare queste dure realtà, e che, anche a Natale, cercano il loro spirito migliore per far sembrare tutto perfetto alle persone che amano.
Voi, che siete quelli che stringete i denti forte la notte e di giorno regalate sempre un sorriso.
Voi, che siete quelli che io ho incontrato sul mio cammino e che ringrazio per essere rimasti.
A voi, sì, dico proprio a voi...
a tutti auguri un sereno Natale, e che possiate ricordare che non è importante cosa c'è sotto l'albero, ma chi c'è intorno all'albero.

BUONE FESTE 


Ancora mi manchi...


Il più bel bacio che io possa mandarti oggi è per te....
Tanti auguri a te che non hai bisogno della neve per festeggiare il Natale...
Ciao, nonno...


domenica 23 dicembre 2012

Calma (non) apparente

Io voglio dirtelo, parlarne con te, come sempre... 
ma non voglio farti arrabbiare....
mi fa star male quando è così, e non immagini quanto....

Vorrei dirti le parole più vere,
ma non oso, per paura che tu rida.
Ecco perché mento, dicendo il contrario
di quello che penso.
Rendo assurdo il mio dolore per paura che tu
faccia lo stesso.

Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio:
temo che il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perché parlo stupidamente
e nascondo il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore
per paura che tu faccia lo stesso.


Posso scriverti?

Scrivimi una lettera fra tanto tempo.
Scrivimela a mano, con la tua calligrafia.
Prova a mandarmi tanti pezzi di cuore.
Scrivimi come stai, dall’inizio alla fine,
sei origine e polvere magica.
Oppure non scrivere niente,
mandami la busta vuota con dentro la tua anima
ed io senza scriverti niente,
ovunque sarò ti risponderò
e tu saprai sempre
riconoscerti nelle mie parole, solo tue.



Il miglior momento di tacere è quando ti sembra addirittura di esplodere se non parli.

Quante vite abbiam vissuto, e quante vite avremo ancora da vivere?

Non mi è facile abbandonare il presente e calarmi nel passato, e viceversa.
Mi sembra di aver vissuto molte vite che mi hanno portata sulle vette e negli abissi, senza ma
i concedermi tregua, come le onde di un oceano. Sempre alla ricerca dell'insolito, del meraviglioso e dei segreti della vita.

...più attenti ai piccoli dettagli...

Voglia di partire, di andare a largo,
dove non si vedono confini tra la terre ed è difficile scorgere la linea dell'orizzonte...
non so voi, ma io ho una voglia pazzesca di partire...
e, forse, ancora di più, poi di tornare...
... non dico con occhi nuovi, ma sicuramente con occhi più grandi ...



Fino in fondo...

Sensibilità non è fragilità. È incapacità di rimanere in superficie. È andare sempre a fondo. Nelle cose, nelle persone, nelle emozioni.

L'interruttore dov'è?

Non lasciamo che siamo gli altri ad accenderci e spegnerci come fossimo lampadine.
Diffondiamo la nostra luce interiore e riveliamo agli altri la nostra verità.


sabato 22 dicembre 2012

In un attimo può cambiare la tua giornata...

Per quanto essenziali possano essere i doni dell’esistenza, non riusciranno mai ad eguagliare il sorriso di un bambino, la gratitudine di chi non ti ha dimenticato, l’amicizia delle persone buone e la vicinanza di qualcuno che ti ami veramente.

Fugge velocissima... una lacrima

Solo questo mi chiedo: perchè non ci hai pensato?


Le era entrato nel cuore.
Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie
le era entrato nel cuore.
E lì cosa faceva?
Stava..

Abitava il suo cuore come una casa.
 
 

Cominciamo di nuovo quest'avventura

Ma le avventure vere - riflettei - non succedono a chi se ne rimane a casa: bisogna andarsele a cercare lontano.


Notte notte.

Qualcuno ci ha promesso qualcosa? E allora perché attendiamo?

Già.

venerdì 21 dicembre 2012

Tienimi sveglia tra una parola ed bacio... e poi silenzio...

E poi ho capito che dorme di meno chi ama un po’ di più...
Mi tengo certi brividi alla schiena perché fermarli non ne val la pena...
Mi tengo pure una ferita aperta: di aver ragione cosa me ne importa?

...e tu, come unico ascoltatore.

Adesso vorrei essere al centro di sala e cantare senza mai fermarmi,
che non è importante tanto il "cosa" ma il "come".
E non vorrei nessuno spettatore,
tutte quelle sedie intorno,
davanti e al mio fianco,
 vuote,
completamente.
Senza bisogno di orecchie indiscrete ed occhi scrutatori.
Chiusa, in un concerto solo per me, o quasi....
Guidata dal direttore d'orchestra: limpida, la mia mente...
con il cuore che sussurra "fidati di me"...

E alla fine il suono degli applausi...
e accorgersi che non c'è alcun disco a raccontare questa storia,
ma soltanto la mia voce...


Forse ancora meno... ma non lo trovo...

Cosa mi sono persa? Forse due paroline del discorso...



giovedì 20 dicembre 2012

...e il cuore trema...

Stasera ho paura... e di certo non dei Maya, nè tanto meno di profezie... ma di realtà.... c'è un macigno tanto pesante da sfondare il mio torace... è giunto il momento di tirarlo fuori, come un piccolo dettaglio, ma non per questo più insignificante di altro...

Per ora, buonanotte.... in qualche modo bisognerà pur attraversarle queste ore...

La gente si lamenta che ormai si fa tutto tramite Social Network, quando non ha capito che se vuole scrivere una lettera la carta esiste ancora. Anche gli occhi esistono, gli abbracci, i baci, le carezze. Non c’è bisogno di lamentarsi di cose inutili, quando invece le persone dovrebbero rendersi conto del fatto che non hanno voglia di prendere carta e penna, o di prendere un treno e partire. E’ tutto qui, non è colpa di un Social Network se non scrivete lettere o non abbracciate, è solo colpa vostra.



E di chi sarà il coraggio, allora, se non sarà il mio? Se si spegne quella luce resto io.....


Si sbaglia sai quasi continuamente
sperando di non farsi mai troppo male,
ma quante volte si cade...

La vita sai è un filo in equilibrio
e prima o poi ci ritroviamo distanti,
davanti a un bivio.

Ed ogni giorno insieme per fare solo un metro in più...
ci vuole tutto il bene che riusciremo a trovare in ognuno di noi.

Ma a volte poi basta un sorriso solo
a sciogliere in noi anche un inverno di gelo
e ripartire da zero...

perché non c'è un limite per nessuno
che dentro sè abbia un amore sincero,
solo un respiro.


.......

E' facile essere forti agli occhi di chi non guarda....

Somme di attimi chiari e scuri

Addosso al viso mi cadono le notti e anche i giorni mi cadono sul viso. Io li vedo come si accavallano formando geografie disordinate: il loro peso non è sempre uguale, a volte cadono dall’alto e fanno buche, altre volte si appoggiano soltanto lasciando un ricordo un po’ in penombra. Geometra perito io li misuro li conto e li divido in anni e stagioni, in mesi e settimane. Ma veramente aspetto in segretezza di distrarmi nella confusione perdere i calcoli, uscire di prigione ricevere la grazia di una nuova faccia.


Cerca la soluzione

Un uomo si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò con un famoso maestro di spirito.
“Non ce la faccio più! Questa vita mi è i...
nsopportabile”.
Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: “Queste sono le tue sofferenze”.
Tutta l’acqua del bicchiere si intorbidì e s’insudiciò.
Il maestro la buttò via.
Il maestro prese un’altra manciata di cenere, identica alla precedente, la fece vedere all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare.
La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come prima.
“Vedi?” spiegò il maestro “ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare”.

Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite. Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio, il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente: “Da qualche parte certamente c’è una soluzione e io la troverò”.
 


Non posso far a meno di far scivolare una lacrima....

....perdere il controllo

Mi accarezzi con lo sguardo privandomi di ogni mio segreto e controllo...




Ti sono sempre accanto come un respiro.


Spero accada in tempo....

Catullo docet

Dammi mille baci,
poi cento poi altri mille,
poi ancora cento poi altri mille,
poi cento ancora.
Quindi, quando saremo stanchi di contarli,
continueremo a baciarci senza pensarci,
per non spaventarci, e perché nessuno,
nessuno dei tanti che ci invidiano,
possa farci del male sapendo che si può,
coi baci, essere tanto felici.
 
 

Fai buon uso dell'amore


Il potere dell'amore è una forza dall'alto che pulisce la mia anima.
Il potere dell'amore è una forza dall'alto, una colomba che raschia il cielo, fiamma di una ardente desiderio, amore come lingue di fuoco, purifica l'animo...
Fai dell'amore il tuo scopo.


martedì 18 dicembre 2012

Così è stato...

Potrei dire a quell’attimo: fermati dunque, sei così bello.

L’amore è un sentirsi a proprio agio dentro un altro cuore...
 


Natura che parla

Il tramonto ricorda a taluni di avere alle spalle una giornata in più di saggezza, ad altri di essersi persi l'ennesima occasione per farne tesoro.

A volte capita...

Il dolore è un posticino grigio, silenzioso,
col viso asciutto, gli occhi d’un azzurro chiaro,
dalle sue spalle fragili pende la borsa,
il vestito è scuro e consumato.
Nel suo petto batte un orologio
da pochi soldi;
timidamente sguscia
di strada in strada,
si stringe ai muri delle case,
sparisce in un portone.
Poi bussa. E ha una lettera per te.

Tu fai come meglio credi, poi io scelgo di conseguenza.

Tante cose ho imparato a tollerare, ma mai di essere presa in considerazione soltanto quando conviene. Di persone ce ne sono state in grado di prendersi gioco di quella parte di me che un po' si è scongelata. Ma dopo non c'è stata tregua. L'ho sempre pensato che sembrare buoni non significa essere ingenui, almeno non oltre un certo limite.

Il mio cuore ce l'hai in mano, ma non puoi distruggerlo a tuo piacimento soltanto per questo.

lunedì 17 dicembre 2012

Sarebbe ora di chiudere: non so quanto mi farà aspettare ancora l'attesa...

L'accenno di un sentiero, la prima nota di una melodia, l'incipit di un discorso...



Alla fine di questa giornata spero di aver fatto qualcosa di buono...

Alla fine della giornata, le stelle contano poco, le lacrime contano poco, i sogni contano poco. Conta solo con quanto impegno hai corso, oggi rincorrendo le stelle, scansando le lacrime, tendendo la mano verso i sogni.

Questa sono io

Quello che sono non è che un infinito insieme di piccole esperienze: ogni pezzettino di me è formato da quello che ho vissuto, da quello che ho provato, dalle gioie, dalle lacrime, dalle attese, e dalle risate, da quello che mi ha fatto soffrire e da quello che mi ha reso felice. E' presente ogni persona che ha attraversato la mia vita ha formato un pezzo di me: qualcuno solo una briciola, magari spazzata via in fretta, altri hanno formato parti di me che resteranno per sempre...
Questa sono io, un insieme di doni che altri hanno voluto per me, un'insieme di emozioni che ho avuto la gioia di donare e che restano in me... parole indelebili dentro, sorrisi che porto nell'anima, lacrime che condivido, carezze sfiorate, passioni bruciate, sapori e odori che restano nelle narici, e che rivivo, quando tornano alla mente... sento tutto di nuovo, vivo e presente, come se fossero adesso, per dare un senso alla vita...

Mi basterebbe...

Mi basterebbe che tu scostassi i miei capelli e lasciassi un bacio proprio lì, dove si congiungono il mio collo e la mia schiena... come a dirsi che è importante reggersi in piedi... e, quando non si può far a meno di cadere, un bacio nell'incavo tra il collo e la spalla, per dirsi che è importante anche sapersi rialzare.

In questo corpo...

In questo corpo lungo poche braccia, con le sue percezioni e pensieri, c'è il mondo, l'origine del mondo, la fine del mondo e la via che porta alla fine del mondo.



domenica 16 dicembre 2012

Oltre il confine della notte... ci sarà un nuovo giorno

A un certo punto devi prendere una decisione. I confini non tengono fuori gli altri, servono solo a soffocarti. La vita è un problema e noi siamo fatti così, quindi puoi sprecare la tua vita a tracciare confini oppure puoi decidere di vivere superandoli. Ma ci sono dei confini che è decisamente troppo pericoloso varcare. Però una cosa la so, se sei pronto a correre il rischio la vita dall’altra parte è spettacolare.

Di cosa siamo capaci?

Di cosa siamo capaci, pensò. Crescere, amare, fare figli, invecchiare - e tutto questo mentre anche siamo altrove, nel tempo lungo di una risposta non arrivata, o di un gesto non finito.

Perché ciò che si salverà non sarà mai quel che abbiamo tenuto al riparo dai tempi, ma ciò che abbiamo lasciato mutare, perché ridiventasse se stesso in un tempo nuovo.

Se vuoi vivere e sopravvivere

Non contare le ferite.
Conserva le carezze.



L'amore tante volte può salvarci

"Una volta per tutte dunque ti viene imposto un breve precetto: ama e fa' ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell'amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene" (Commento alla Prima lettera di san Giovanni 7,8).

"Perciò, fratelli, esercitate la carità, dolce e salutare vincolo delle anime: senza di essa il ricco è povero; con essa il povero è ricco. Essa è paziente nella avversità, moderata nella prosperità. E` forte in mezzo alle dure sofferenze, piena di gioia nelle opere buone; nelle tentazioni sicurissima; nell'ospitalità larghissima; lietissima tra i veri fratelli; pazientissima con quelli falsi... E` l'anima dei Libri sacri, è la virtù della profezia, è la salvezza dei sacramenti, è la forza della scienza, il frutto della fede, la ricchezza dei poveri, la vita di chi muore".

sabato 15 dicembre 2012

Voglio provare finchè dentro me qualcosa si muove.

Che spreco non provare niente per non rischiare niente.



Chissà.....

Vorrei proprio sapere se tu mi sostituiresti e, soprattutto, con chi.....



Dammi le tue mani

Io non sono una storia che puoi raccontare, non sono una canzone che puoi cantare, non sono un suono che puoi udire, non sono neppure questo che puoi vedere né quello che puoi conoscere. Io sono una sofferenza che anche tu puoi provare, chiamami con un grido. Gli alberi parlano con il bosco, l’erba con la terra, le stelle con le galassie. E io parlo con te. Dimmi il tuo nome, dammi le tue mani, dimmi le tue parole, dammi il tuo cuore.
Io ho scoperto le tue radici. Attraverso le tue labbra ho parlato al Tutto, le tue mani sono sorelle delle mie. In una luminosa solitudine ho gridato con te per quelli che sono vivi. In un oscuro cimitero ho cantato con te la più bella canzone perché quelli morti quest’anno erano le persone che amavano di più i vivi. Dammi le tue mani. Le tue mani mi sono familiari. Oh tu, che ho scoperto molto tardi. Io parlo con te come le nuvole parlano con la tempesta, come l’erba parla con la terra, come la pioggia parla al mare, come gli uccelli parlano alla primavera, come gli alberi parlano al bosco. Perché ho scoperto le tue radici, perché la mia voce è sorella della tua.

Quando penso alla tranquillità, penso alla tua voce.

E’ la tua voce che mi tranquillizza.
E’ il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi,
quel nomignolo che mi riservi.
E’ il fatto di immaginarti perché non posso vederti.
E’ dovermi figurare la smorfia della tua bocca.
E’ che sei tu.



venerdì 14 dicembre 2012

Buona notte.

E' triste quando nessuno pensa mai di augurarti la buona notte. E' come se il cuore non riposasse mai del tutto, ma rimanesse lì con la speranza. Già, perchè possiamo raccontarci tante belle balle, ma la verità è che al cuore non si comanda.

Ma quando ti viene quella voglia pazzesca di piangere, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c'è verso di spiccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire... e invece niente, non esce fuori niente. Si può essere fatti peggio di così?

Allora, ti piace l'amore?


"Allora ti piace l'amore?"
"È pericoloso. Ci scappano ferite e poi per la giustizia altre ferite. Non è una serenata al balcone, somiglia a una mareggiata di libeccio, strapazza il mare sopra, e sotto lo rimescola."

Forse dovrei smettere di amare così...

L'unico tema che a scuola non sono mai riuscita a svolgere è stato quello con la traccia "descrivi te stessa" . Sono tutto e niente, voglio una cosa e poi la detesto, sono felice e piango , sorrido e sono malinconica, guardo il cielo ma sto con i piedi per terra. L'unica cosa che so di me con certezza è che amo. Amo e ciò mi rende viva.

Una serie divergente (di errori)

Un giorno, forse, mi dirai se questo è l'ennesimo errore.



Se ci capisci, dimmelo anche a me

Maledizione se sono umana.
E non per la mia bontà, ma per tutti i miei dubbi, le mie incertezze, i miei limiti, i miei desideri, i miei pensieri, le mie ambizioni.
Per la mia anima, per la mia mente e per il mio cuore.
A volte mi sento molto più umana di tanti altri.
In questo momento, per esempio, sono divisa in due: è soltanto la pelle a tenermi unita, quasi assemblata.

Spazio-tempo

I "miei posti" non sono fatti di spazi, ma di tempi e persone. Ho un posto preferito, si chiama "ovunque": ovunque sia, qui, adesso, con te.

E fuori c'è la luna, e ci sono le stelle...

Guardare il cielo di notte è come contemplare la propria anima fuori dalla finestra.



Dammi una mano


Le mie mani ti ricordano più profondamente della memoria.


Sulla tua bocca una ciliegia si scioglie nel delicato sapore di un bacio che ubriaca il cuore.



Inter nos

Oggi... giornata strana davvero... quell'uomo sa far bene il suo mestiere: farmi pensare e ragionare. Ha cominciato con un discorso lungo un'ora, se non di più, per poi finire a toccare un punto cruciale... e mi ha fatto venire in mente tanti ricordi... 
Poi quegli altri pensieri così frequenti... Insomma, oggi è stata una giornata totale di mente, qualcosa anche di corpo... e so cosa servirebbe per concluderla al meglio...

Perchè no?

Perchè non afferriamo immediatamente il piacere?

Lo giuro: è così.

Ci sono abbracci a cui non rinunceresti mai semplicemente per le sensazioni che ti lasciano addosso.

lunedì 10 dicembre 2012

....passo e chiudo.

Rendi forti i vecchi sogni perché questo nostro mondo non perda coraggio a lume spento.

Occhi per vedere o per guardare?

"Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo gli occhi per vedere a due passi da casa
la goccia di rugiada sulla spiga di grano!"

R.Tagore




Saprei riconoscere il tuo profumo tra mille

Tutti siamo legati a uno o più profumi, importanti perché parte della nostra intimità, legati al ricordo di una persona speciale, o di un momento indimenticabile… Il profumo è strettamente legato alle memorie e alle esperienze sentimentali della nostra vita. Basti pensare all'esperienza della celebre “Madeleine” di Proust… Tutti conserviamo il ricordo di profumi che appartengono alla nostra infanzia, insistenti, materni, gustativi, ai quali si aggiungono i profumi legati alle emozioni forti che abbiamo vissuto in seguito. La vocazione dei profumi è creare e accompagnare queste emozioni, tentando di avvolgerci in una seconda pelle sensuale e seducente.

domenica 9 dicembre 2012

C'è posto per i sogni di ognuno di noi.

A letto capì che non avrebbe mai preso sonno: come si fa ad andare verso il mondo dei sogni dopo averne appena lasciato uno?

Ci sono persone che vivono un'esistenza intera senza mai rivelare a nessuno la tempesta dei sentimenti di cui loro sono vittime. Ci sono persone con situazioni familiari che non si fanno mai trapelare, ma neanche minimamente, neppure quello che è il loro mondo interno, quello che amano, quello che odiano. E il silenzio dei sentimenti è più vasto di quello che si possa pensare. Noi anzi, spesso, siamo abituati a qualcosa di diverso, siamo abituati, per esempio, a persone che si innamorano e lo devono dire su tutti i giornali, lo devono dire anche in televisione. Ma chi crede a queste persone? Chi crede a quelle parole? Io credo molto di più al silenzio dei sentimenti. Ed allora mi vengono in mente quelle situazioni analitiche molto profonde, molto intense, così ricche di significato che non possono neanche essere descritte, e che nascondono - uso questa parola, perché è proprio l'esatta parola che si dovrebbe usare - questa dimensione del sentimento che non si manifesta, ma che pure comunica. Cioè, poi il punto è questo: non c'è bisogno di dire una sola parola, ma quel sentimento ha già detto tutto. E allora il silenzio dei sentimenti, il silenzio di una situazione emotiva che non viene fuori, in superficie, diventa, in un certo senso, la matrice di una ricchezza incredibile, una ricchezza che non va comunicata verbalmente, ma va comunicata da cuore a cuore. E in quella comunicazione ci sono i misteri della vita più profondi che io conosca.

Dentro e fuori

La mia autostima oggi sta sottozero. Un po' come le temperature fuori.



La vita è un segmento; una linea con un inizio e una fine.
Non possiamo determinare la sua lunghezza, ma dargli maggior spessore, questo sì.