Una storia esiste finché sei in vita e puoi raccontarla.
Nessuno raccoglie le briciole del piatto dove non ha mangiato.
Tieni stretta la tua storia e parlane sapendo di raccontarla solo per compiacerti, sfogarti o amarti.
La solitudine alloggia negli universi emotivi di una scelta.
Le perdite e le mancanze materializzano la lontananza intrinseca dell’esistenza.
La carta sbiadisce, la polvere degli anni corrompe lo splendore.
Noi cerchiamo, nelle opere del passato, sentimenti universali e dimentichiamo le ragioni, e la passione ansiosa, da cui le mani hanno tratto idee e immortalità.
E’ una staffetta infinita, ma non si passa il testimone dei ricordi
bensì una morale cangiante sotto il sole del compromesso.
Gente a galla nel caos di una giungla di liane mediatiche, vittime accondiscendenti e predatori ammirati dal pubblico.
La tua storia sparirà in ogni caso. E’ il caso di imparare a giocare nel buio.
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