Grazie per avermi squarciato la ferita che porto in petto.
Grazie per avermi tolto l'illusione che qualcosa sarebbe potuto essere diverso, un po' meno doloroso.
Grazie per non avermi mai dato spiegazioni per le tue assenze, il tuo andare e tornare, così da avermi dato la speranza sempre che lo avresti rifatto.
Grazie per avermi fatto male, fino a farmi capire che devo vivere un po' di più per me, e molto meno per gli altri.
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