Non serve andare via lontano per dimenticare.
Non serve muoversi di un passo per sentire, davvero.
Non serve giocarsi l'oro del mondo per intuire, quando tutto è così chiaro.
E ti vedo che stai soffrendo... ma, ti prego, non credere che non lo stia facendo pure io...
Qui, dove resto solo io, e dove resti solo tu... tu resta lì, fermo immobile, che la mia mano ti sta già cercando per accarezzarti il cuore...
L'unica cosa importante, quando ce ne andremo, saranno le tracce d'amore che avremo lasciato...
sabato 26 aprile 2014
venerdì 25 aprile 2014
Sogni di cristallo, fragili ma incantevoli
Finché avrai un sogno nel cuore da realizzare, neanche la notte più buia ti farà paura.
Buona Notte.
Buona Notte.
sabato 12 aprile 2014
Tu come ti vuoi?
C'è chi mi vuole più me stessa
e più profonda, più maledetta,
e brava madre, e brava a letto.
C'è chi mi vuole perfetta.
Di' un po': te come ti vogliono?
Di' un po' tu come ti vuoi?
Sono vivo abbastanza,
per di qua,
comunque vada,
sempre sulla mia strada...
Esistere o vivere?
Esistere è questo, pensai,
un sussulto di gioia,
una fitta di dolore,
un piacere intenso,
vene che pulsano sotto la pelle,
non c'è nient'altro di vero da raccontare.
un sussulto di gioia,
una fitta di dolore,
un piacere intenso,
vene che pulsano sotto la pelle,
non c'è nient'altro di vero da raccontare.
venerdì 11 aprile 2014
Ci vuole poco, o forse no?
Ci vuole così poco a farsi voler bene, una parola buona detta quando conviene, un po' di gentilezza che vale una carezza, un semplice sorriso che ti baleni in viso, il cuore sempre aperto per ognuno che viene.
giovedì 10 aprile 2014
E l’amore guardò il tempo e rise,
perché sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.
perché sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.
martedì 8 aprile 2014
Ma chi ce lo fa fare?
Ma poi ti rendi conto che i problemi se li fanno soltanto le persone che vorrebbero una risposta?
sabato 5 aprile 2014
La malinconia non saprei davvero come collocarla nella famiglia degli stati d’animo. Somiglia alla tristezza ma più raffinata ed elegante. E’ timida celandosi dietro un accenno di sorriso. Cammina fiera, petto in fuori ma sbircia alle sue spalle sperando di essere seguita dal ricordo. Sbatte la porta sperando che non si chiuda del tutto e si nutrirà di quello spiraglio. La riconosci all’istante nello sguardo di chi hai di fronte perché ti trapassa alla ricerca di un rimpianto. La malinconia non è per tutti. E’ un fregio complesso per gli animi semplici.
venerdì 4 aprile 2014
Se stiamo stretti, stiamo in piedi un poco meglio...
Quella voce così profonda,
capace di scavarti dentro,
di entrarti fino a giungere nei vicoli della te più nascosta...
Quelle ciglia un po' bagnate,
quel cuore forte come un tamburo,
quelle promesse, così belle...
Quel ritrovarsi dopo anni,
quell'essersi persi così ingiusto...
e poi quelle piccole dolcezze ed accortezze,
quelle mani così grandi che, un giorno, ti tenevano senza pesantezza...
Che poi il vero peso è quello che ti porti tu, in silenzio...
Quelle parole vere quanto la verità nella sua essenza,
quello stringersi forte a chi ci stringe un po' più forte,
e tenersi,
che tra barcollare e cadere c'è la linea sottile dell'equilibrio...
Quel non sentirsi sazio mai,
quella voglia di godere e godersi fino al varcare ogni limite,
quel bisogno mai saziato della conoscenza dell'altro,
e, così, della conoscenza di sé...
Quel capire che non c'è né un oggi né un domani:
c'è un "ORA" che scandisce soltanto quella linea netta tra i minuti passati e quelli che stanno arrivando,
ed ogni secondo perso racchiude in sé migliaia di emozioni lontane...
Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera.
Nel centro del mondo di chi?
Non voglio erigermi a musa della sofferenza, anzi.
Mostro con coraggio le mie cicatrici.
Se sono qui è perché ho saputo salvarmi.
Vorrei solo dire a chi afferma di non dormire, di essere distrutto, di piangere tutto il giorno, di stare malissimo, di non farsene una ragione, ecc. che ho passato anni a non chiudere occhio, a fare della mia distruzione una ragione di vita, del mio pianto una forza, dei miei mali una rivincita. E la ragione l'ho quasi perduta.
Mostro con coraggio le mie cicatrici.
Se sono qui è perché ho saputo salvarmi.
Vorrei solo dire a chi afferma di non dormire, di essere distrutto, di piangere tutto il giorno, di stare malissimo, di non farsene una ragione, ecc. che ho passato anni a non chiudere occhio, a fare della mia distruzione una ragione di vita, del mio pianto una forza, dei miei mali una rivincita. E la ragione l'ho quasi perduta.
Ho toccato con mano la follia.
Ognuno ha i suoi inferni, ma dobbiamo pensare sempre a chi stiamo rivolgendo la parola e, nel caso non si conosca la sua storia, a rispettare.
E stare attenti.
Certe volte è come dire: "Ho un callo" a qualcuno che nemmeno ha più le gambe.
Non siamo al centro del mondo.
Ognuno ha i suoi inferni, ma dobbiamo pensare sempre a chi stiamo rivolgendo la parola e, nel caso non si conosca la sua storia, a rispettare.
E stare attenti.
Certe volte è come dire: "Ho un callo" a qualcuno che nemmeno ha più le gambe.
Non siamo al centro del mondo.
giovedì 3 aprile 2014
Io vivo di momenti
Io vivo di accenti, di presentimenti, profumi che sento nell'aria.
E vivo di slanci, di moti profondi.
Fugaci momenti di gloria.
E nel silenzio del mondo, io sento echi di infinito...