Si ha spesso la tendenza a credere che il passato sia passato. Che non lo si rivedrà più. Come se fosse stato scritto su una lavagna magica e poi cancellato. Si crede anche che con gli anni si riesca a tenere lontani gli errori di gioventù.
Si pensa di aver spazzato via tutto. Che la sporcizia sia ben nascosta sotto il tappeto.
Si dice che il passato porti bene il proprio nome: passato, appunto.
Passato di moda, di attualità, sorpassato.
Seppellito.
Abbiamo cominciato una nuova pagina. Una pagina nuova con un bel nome: avvenire. Una vita rivendicata di cui siamo fieri, una vita scelta. Al contrario, nel passato, non sempre abbiamo potuto scegliere. Subivamo, eravamo influenzati, non sapevamo che cosa pensare, ci cercavamo, dicevamo sì, dicevamo no, dicevamo scommettiamo? senza sapere perchè. E' per questo che è stata inventata la parola "passato": per farci scivolare sopra tutto quello che ci dava fastidio, ci faceva arrossire o tremare.
E poi, un giorno, ecco che il passato ritorna.
Si schianta sul presente. S'insedia. Inquina.
Finendo anche per oscurare il futuro.
Il passato è anche quello che, in bene e in male, ci ha fatto diventare quello che siamo oggi....
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