domenica 4 marzo 2012

Tutti abbiamo un posto nel mondo

Alla parola "vita" associo l'immagine di un'altalena: un continuo cullarsi ed oscillare, da piccoli tra le braccia dei genitori e da grandi su di una seggiola, affacciati sulla linea dell'orizzonte... lì, dove tutto sfuma in un'unica forma, in un'unica scena, dove bisogna, a volte, strizzare gli occhi, per cercare un contorno definito...


Le prime spinte sono esterne, quelle di chi ci sta accanto, a volte troppo prudenti e ragionate, a volte troppo azzardate... fino a sentire l'aria riempirti i polmoni, quasi a scoppiare di emozioni mai provate... ed il sentimento vince sulla ragione, proprio come vincono, su ogni progetto, tutti quegli eventi della vita che non sappiamo controllare, quelli inaspettati... quelle situazioni che ti vengono a cercare senza che tu ci abbia mai pensato, figuriamoci programmato!
Quegli attimi in cui l'altalena si spinge così in alto ed i piedi si agitano, come a tirare calci contro il vento troppo forte... come dire che le nuvole non fanno più paura e che la pioggia nasconde sempre il sole del mattino dopo e la luna della sera prima... come a sperare che questi momenti, quelli che tolgono il respiro, non finiscano finchè c'è ossigeno a disposizione...


Mai nulla va esattamente come avevamo pensato... e ciò che va oltre quello che avremmo potuto immaginare ci fa vivere davvero...

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