Quando uno cade, può farsi male. Quando uno si fa male può semplicemente prendere unabotta oppure procurarsi un danno reale, tipo una frattura.
Quando si cade, nella vita, invece è difficile che il danno sia reale. Certo, ci sono alcune situazioni in cui riprendersi è oggettivamente un’impresa eroica: grossi danni psicologici, economici o di salute, ad esempio, possono rendere impossibile continuare.Ma in realtà, al netto appunto di danni oggettivi che impediscono realmente di riprendersi, quello che serve per rialzarsi e riprendere a camminare è quella cosa chiamata forza d’animo.
Kipling, in quel suo capolavoro intitolato “SE…” diceva, nel paragrafo che secondo me spiega chiaramente questo concetto:
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".
Facciamo anche noi così: teniamo duro...
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