mercoledì 29 maggio 2013

Io non voglio cancellare il passato

Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l’amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l’ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.

Quando uno cade, può farsi male. Quando uno si fa male può semplicemente prendere unabotta oppure procurarsi un danno reale, tipo una frattura.
Quando si cade, nella vita, invece è difficile che il danno sia reale. Certo, ci sono alcune situazioni in cui riprendersi è oggettivamente un’impresa eroica: grossi danni psicologici, economici o di salute, ad esempio, possono rendere impossibile continuare.
Ma in realtà, al netto appunto di danni oggettivi che impediscono realmente di riprendersi, quello che serve per rialzarsi e riprendere a camminare è quella cosa chiamata forza d’animo.
Kipling, in quel suo capolavoro intitolato “SE…” diceva, nel paragrafo che secondo me spiega chiaramente questo concetto:

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".


Facciamo anche noi così: teniamo duro...

Nessun commento:

Posta un commento

Pensieri