mercoledì 30 luglio 2014

Serve anche il piccolo



Non è vero che certe cose non servono.
Serve quella goccia di caffè che mi lasci nella tazzina. E' la più dolce. 
Serve la scia di giocattoli sparsi sul pavimento. Perchè sanno di tuo figlio.
Serve il mio messaggio attaccato sul frigorifero, perchè so che sorriderai mangiandoti da solo tutto il gelato.
Serve sfiorarsi e lavarsi i denti insieme. Spingersi e prendersi in giro nel bagno, ridendo con lo spazzolino schiumoso in bocca.
Serve far la pace, in tutti i modi possibili.
Serve sorridere ad un cucciolo d'uomo che ti guarda. Gli farà più gentile il mondo.
Serve stare in silenzio, ma non troppo.
Servono le parole, quelle giuste. Dette, scritte, disegnate, scarabocchiate. Ma non quelle sulla punta della lingua. Quelle, alla fine, non escono mai.
Serve aiutare, perchè la ruota gira. Perchè è giusto. E poi perchè fa stare così bene.
Serve giocare e tornare bambini. Per coccolare la parte migliore di noi.
Serve sussurrare, perchè la gente si avvicina di più, anche solo per curiosità. 
Serve cantare, perchè solletica l'aria.
Serve baciarci, perchè ci si scambia sempre un po' di noi.
Serve darsi attenzione, scriversi messaggini in codice, fare guerre di cuscini, rincorrere quando ne vale la pena, mettersi l'orgoglio in un taschino se si ha torto.
Serve vivere. Adesso. Subito.
Finchè il cuore ci palpita e il respiro si muove dentro.


lunedì 28 luglio 2014


Chiedo scusa a te, Padre, perché non riesco ad essere una figlia perfetta e provo soltanto a non essere peggio di ciò che vorrei... ma sbaglio, e sì, li vedo tutti i miei sbagli...



Dreams


I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.



giovedì 24 luglio 2014

Stai pensando a me?

Ho avuto questa sensazione incredibile: che anche tu, proprio in questo preciso momento, stessi pensando a me.
Dirai che ho troppa fantasia; magari tu pensavi al teatro, o alla crisi economica, o decidevi se comprare delle scarpe nuove.
Ma all’improvviso, nel bel mezzo di quella piccola scena di follia, mi sono resa conto che avere qualcuno, da qualche parte, che ti capisce, che ti desidera, che vede in te una versione migliore di te stessa, è il dono più incredibile di tutti.
Anche se non siamo insieme, sapere di essere quella donna, per te, è ciò che mi permette di andare avanti.





mercoledì 23 luglio 2014

Devo fare i conti con me

Come la luce che passa dalle persiane di mattina, come il rumore del mare di notte, come il profumo di una torta nel forno, come il sapore del peperoncino, come qualsiasi suono quando stai aspettando una telefonata, come l'acqua troppo calda mentre fai la doccia, come la fame e la sete, come le lacrime quando premono per uscire e non è il momento giusto, come un desiderio insistente, questo sei tu. Non posso fingere che tu non esista, non posso prescindere da te. Tu ci sei, e non è sempre bello, ma devo fare i conti con te.



Cosa vuoi che sia?


Non sono mai riuscito a capire se io sono quello che si nasconde dietro alle parole oppure sono quello che dell’ironia si fa scudo, o forse quello che tiene le distanze, di nascosto. Indietro con il passo degli eventi, le emozioni a scoppio ritardato, alle volte. L’anima dura come magma spento, le lacrime facili come un cielo di stelle in estate. Le malinconie sempre a portata di mano, come le caramelle dentro la borsa, i sorrisi dentro le mani infilate nelle tasche. Il passo svelto delle zebre che un po’ attirano il sole e un po’ lo respingono. L’urlo del cuore nel petto, battiti sempre un po’ accelerati, per via dell’amore. La ricerca infinita dei pirati, la “x” rossa segnata sulla mappa, la felicità sull’isola sotto i piedi. I falò accesi di rabbia, il ticchettio nervoso delle dita sul mappamondo che gira come palla da basket sulle punte. La buonanotte al telefono, i pensieri tirati fuori con l’inchiostro, la chitarra suonata senza conoscere le note, la vita vissuta senza sapere il perché, la guerra in miniatura vinta sempre dagli indiani, la voglia di dipingere senza avere l’arte e le proporzioni dalla mia parte. La tovaglia mantello che usavo per volare da piccolo, le canzoni ricalcate in sottofondo, i capelli lunghi come le chiome degli alberi, i capelli corti come gli alberi in autunno. L’armatura di cristallo su misura, la nostalgia di casa, la libertà di essere vicini e lontani allo stesso tempo. Non sono mai riuscito a capire se io sono quello che si nasconde tra queste parole. Bisognerebbe scoprirlo, un giorno. Sarebbe bello conoscersi. O forse no. Nel frattempo cerco di vivere come posso, al meglio come voglio.




lunedì 21 luglio 2014

Per i propri sogni???

Non si possono domare i sognatori, né ingabbiarli, né incatenarli. Se non fugge il corpo, fugge la mente, gli occhi volano oltre il visibile e disegnano mondi interi, il cuore palpita di emozioni che sanno germogliare dal nulla, le mani vivono mille storie e non si è mai soli.



domenica 20 luglio 2014

Capita anche a me...


Ogni tanto capita che il cielo pianga, ogni tanto capita.
Non è vero che si piange sempre per un motivo, a volte si piange e basta. Una specie di rivolta, un dire "no" alle paure, agli eroi dimenticati, a tutto.
A volte si piange per scelta e le lacrime non scendono da sole.






... niente guasti...

Ce la fanno solo i duri, che chi spera si fa male...

Dentro i tuoi occhi


Io ti guardo negli occhi e vedo lontano il tempo che ho perso...



domenica 13 luglio 2014

Raddrizza quel sorriso

Raddrizza quel sorriso. Che oggi il sole ti fa luce anche se sta piovendo. Che da qualche parte un bimbo piange perchè impara a respirare nascendo. Che la vita ci sembra domani e invece è tutta adesso. Che un amico ti stringe la mano e si prende metà delle tue pene allo stesso modo in cui ti fregherebbe un pezzo di pizza dalle mani. Sorridi perchè abbiamo un velo dentro che a volte ci confeziona il cuore rendendolo ancor più speciale e quella cosa si chiama Speranza. Sorrid...i per chi ha voglia di guarire e si mette elmi di lana in testa perchè ha perso i capelli ma non la voglia di vivere e combatte la sua guerra. Sorridi perchè respiri. Perchè hai lui. Perchè hai lei. Perchè qualcuno oggi verrà bagnato da una pioggia di riso e di confettini bianchi e coronerà un sogno d'amore. Perchè il mare continuerà a fare il suo dovere anche se è stanco di far onde da millenni. Perchè se scrivo cose tristi è solo perchè magari mi scappano parole e non lacrime e mi abbraccia più forte chi mi legge. Sorridi per i desideri,per la luna piena e per le mamme che fanno il ragù. Perchè tuo padre ti insegna e sa che prima o poi imparerai. Sorridi perchè hai un figlio. E sarà il tuo piccolo te nel mondo. Insegnagli ad abbracciare. A far girotondo con le cose belle. A trovarne sempre di nuove. A farsi festa con pane e marmellata e un libro nuovo da leggere. A non aver mai paura di disturbare per dire Ti voglio bene. A far dispettucci al sole illuminandoti meglio di lui certe giornate buie con il suo semplice sorriso e il suo esserci al mondo.

sabato 12 luglio 2014

Orologi che battono tutti la stessa ora???

Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent’anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.

Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.



venerdì 11 luglio 2014

Sorridere... e ridere dei guai

Sorrido, anche quando le cose non vanno. Non voglio che chi mi vuol bene si preoccupi per me. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché sorridere è il modo migliore per cominciare a cambiarle. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché sorridere mi fa sentire più forte. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché a un cuore con qualche speranza non può mancare il sorriso. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché amo far sorridere gli altri. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché nessuna preoccupazione o sofferenza ha il diritto di togliermi il sorriso. Sorrido, anche se le cose non vanno. Perché quello che ho conta più di ciò che mi manca. Niente a che vedere con sostituzioni, no. Sorrido, anche quando le cose non vanno. Perché chi ama la vita, trova sempre una ragione per sorridere.



giovedì 10 luglio 2014

E persone che vivono sempre dentro me...

Sono cresciuta grazie a degli abbracci che non dimenticherò mai.



A cosa credi tu?


Tu ci credi alle vite parallele, quelle che s’incontrano per caso, come delfini che hanno perso il mare
ma non la voglia di nuotare?
Tu ci credi che sotto la barba porto i segni dei sorrisi, che ai lati della bocca le parole sono diventate
rughe d’espressione semantica?
Tu ci credi alla logica degli sguardi che s’incrociano per strada sotto la pioggia, che hanno la fortuna
di non avere ombrelli a coprirne la prospettiva?
Tu ci credi che sotto ai piedi, ci sono i passi rumorosi che di notte ci chiedono dove stiamo andando
contromano, contro sonno, contro i sassi meteoriti di ciò che abbiamo detto e non volevamo nemmeno pensare?
Tu ci credi che le farfalle vivono soltanto un giorno perché inseguire la felicità è un peso troppo grande da portare, un viaggio troppo lungo da volare?
Tu ci credi che le molecole di cui siamo fatti si agitano fino ad impazzire quando ci batte forte il cuore, fin sopra nella gola, dentro un ti amo annegato in pochi centimetri di ossigeno?
Tu ci credi alle rette che si sfiorano quando nessuno più le può vedere, perchè toccarsi è di una bellezza troppo intima?


mercoledì 9 luglio 2014

Questo è il mio modo di amare

Io che mi prendo colpe, stupide colpe, pur di non vederti indifeso.



Quando fai sesso con una donna, e non la ami, è facile essere sicuri di sè. Non ti poni il problemi di piacere; vederla godere è solo la conferma che ci sai fare, per questo ti piace. Ma tu prova a fare sesso con una donna che ami. Comprenderai le mie paure. Proverai la tremenda ansia di non essere abbastanza.
L’amore ci rende fragili.


Gabriel Garcia Marquez

sabato 5 luglio 2014

Come vorresti essere da grande?

«Come vorresti essere da grande?»
«Come il mare in tempesta.»
«In che senso?»
«Vorrei avere sempre la forza di arrabbiarmi, di fare rumore, di non fermarmi mai.»
«Perchè?»
«Perché vorrà dire che nulla mi ha reso così debole da non sentire più nulla.
Vorrà dire che sono viva,  che riesco ancora a provare emozioni.»










venerdì 4 luglio 2014

Quando ritorno a scrivere mi riscopro...

Senza preavviso.
Già.
Tutto il meglio e tutto il peggio arriva così, senza preavviso.
Penso che ognuno di noi possa contare sulle dita le cose che, programmate fin dall'inizio, siano andate come voleva o come desiderava.

Non ho ancora capito se questo sia un bene o meno.
Che la vita ha molta più fantasia di noi.
E che il destino ama giocare.
Senza sconti.


Per chi ci ha messo il cuore...


Per chi ci ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà pace finché non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo zucchero, per chi rischia di annegare nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui con voi e, nonostante tutto, come voi siamo vivi.



martedì 1 luglio 2014

Ringrazio mia nonna


Ringrazio mia nonna per avermi insegnato, a suo tempo, a presentarmi in ordine per le grandi occasioni (ma anche per quelle piccole che mi sembrano grandi). Ora, quando sono in ansia, mi vesto accostando i colori con cura e metto le scarpe belle, quelle che non metto mai, mi trucco per bene, con precisione, e vado ad affrontare quello che devo. Non ho mai fatto qualcosa di importante senza prima aver fatto la doccia e aver indossato un vestito pulito e ben stirato. Qualcuno penserà che sia solo apparenza, che sia tutto inutile, però per me non è così: è vivere in modo fine. Non abbandonarsi alle sensazioni negative e restare aggrappati a un buon profumo, alle buone maniere. Non lo so, ma grazie.



...

E' la prima volta in vita mia che sono davvero senza parole.