martedì 30 settembre 2014

domenica 21 settembre 2014

Aria di cambiamenti



Ho tanti di quei sentimenti contrastanti dentro, che anche io mi domando come possano sopravvivere tutti insieme senza scannarsi...

... anche quei pensieri fatti silenziosamente, che "chissà se qualcuno poi mi sente?"...

... quei gesti non pregati, ma totalmente donati...

... quei morsi alle labbra per non ferire...

... e quei colpi al cuore, quando gli altri colpiscono te...

E quei desideri che non vogliono tacere?

E quei profumi mai sentiti ma così forti nelle narici da farti perdere la testa...

Quegli scherzi che poi tanti scherzi non erano?

E gli anni che passano, e le ferite che si risanano e quelle che no...
e fogli, a migliaia, di ogni genere, ogni colore, ognuno con un ricordo, ognuno con una sua storia, e magari ognuno con una sua canzone...

E tutto quel che capita, e quello che ti viene a cercare, e quello che ti vai a cercare...


... come se potessi sentire qual è la vera sostanze delle nuvole

Qualcuno ieri mi disse: "Certo che tu sei proprio romantica!".
Ed io risposi: "Cosa c'è di male nel pensare soffice?"



sabato 20 settembre 2014

La sottile differenza



Chi non ha conosciuto il dolore?
Ma, più di tutto, chi il dolore non conosce?



Tu, tu che piangi e non nascondi niente...



Le difficoltà superate sono opportunità guadagnate.

Gli ho chiesto la forza
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l’Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata.



giovedì 18 settembre 2014

Non accetterò un altro errore di valutazione

Tante cose spiccano in un insieme; un occhio attento può scorgere l'unicità di ogni elemento, contemplando in esso la peculiarità del suo essere parte di un insieme, ma la sua esatta collocazione nel mosaico non è sempre la stessa, in quanto quest'insieme apparentemente statico, è in realtà mobile, in un continuo ciclo di ingranaggi astrusi che possono avere infinite varianti nello spazio e nel tempo.



 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-232017?f=t:16>

mercoledì 17 settembre 2014

Memorie senza tempo

Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi dicessero se tornassi studente?
Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto. Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi dall’orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo quest’anno scolastico. Dall’orecchio della passione ci sento benissimo.
Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che – dite – valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io? E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali, dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l’occhio a trasformare la luce in immagini.
Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.
E ditemi il mistero dell’uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il segreto dell’uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla. Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di Gaudì e di Mozart. Se lo sapete ditemelo.
Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri? Ditemi come fare a trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno? Ditemi per cosa posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto sotto mi annoiano…
Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l’unità del sapere e non mi raccontate l’unità d’Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l’uno dell’altro, vi prego. E ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi.
E per favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie, ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia concepite.
Per questo, un giorno, vi ricorderò.

 

martedì 16 settembre 2014

Scorrere queste pagine...

La vita non è in ordine alfabetico come credete voi. Appare un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro? A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì erano i ghirigori.


giovedì 11 settembre 2014

Certi incontri-scontri


Sono gli incontri che deviano il nostro cammino: di solito l'impatto con una persona, ma anche con un libro, una canzone o un film soltanto. E più ci emoziona e scuote con una ventata d'aria fresca, più ci trascina in un vortice. Oppure la forza di volontà serve solo a procurarci ferite, mentre siamo ad ogni modo catapultati in una dimensione esaltante e pericolosa.



martedì 9 settembre 2014

E' la musica...

E' la musica che ti salva, le parole , tutto quello che non sai dire.
La musica ti salva quando le parole finiscono, quando le TUE parole finiscono ed arrivano quelle di altri che sembrano conoscerti da una vita.
E' la musica che ti rende bella, quando ci piangi su un cd, quando raccogli tutte le frasi sconnesse su un foglio, mentre tutto va.
La musica ha raccontato ogni mia delusione ed ogni storia venuta male, ha ascoltato i miei pianti, mi ha fatto scrivere piccoli pensieri.
E tra gente senza lavoro e perdite di tempo, la musica passa tra centri commerciali e parcheggi mezzi vuoti. Ascolta i "ciao" detti su di un treno in viaggio, ascolta le bestemmie di uno che non ha un soldo e vede i figli dormire e non sa cosa verrà.
E' la musica che parte senza che tu te ne accorga, mentre muoiono ragazzi e nascono nuove vite, mentre cadono stelle.
E' la musica che ci salva, anche quando spegniamo quella canzone che non vogliamo ascoltare più.








domenica 7 settembre 2014

Bellissima notte

Foto: Tengo i giorni chiari, 
quelli scuri li rendo al destino.

Zsuzsa Bànk

Gerbere ed emozioni











Ma ora sto scrivendo col cuore 
Ogni mia sensazione... 
Non esistono mani, penne e pensieri, 
Bisogna solo ascoltare, 
E calarsi nel bene e nel male 
Nel piacere profondo di questa canzone... 

E vivila meglio che puoi, 
E ascolta i battiti, 
Fatti portare dal vento lento, 
Fresco e magico, magico, magico 
E tira fuori da te 
Una sensazione.. e ancora 

Una, una, una, una sensazione...













Il giusto tempo di scrivere

E' strano poi come la vita ad un certo punto decida di salvarti... O forse chi, dietro di lei, tutto muove... Ma sono giorni che non scordi quelli, io li chiamo "i giorni della possibilità": quando c'è di nuovo un tempo per parlare, per spiegare, per sorridere, per respirare, per sognare e per vedere realizzati i tuoi sogni... Questa è la tua seconda possibilità, quella che non andrebbe mai sprecata, quella che i più dicono "tutti meriterebbero" ma che, in realtà, non tutti possono avere...

A volte si è seduti tra i più fortunati in questo gioco del "rischia tutto", e bisogna imparare a riconoscerlo, ad ammetterlo e a non perdere più il ritmo, ma soltanto volerne sempre e sempre di più di questa vita, con i suoi giorni a colori, certo a volte un po' sbiaditi... Ma l'importante e imparare a vedere ciò che spesso, se pur sotto i nostri occhi, è a noi a volte completamente sconosciuto...


giovedì 4 settembre 2014

Buona notte, cuore mio...


Buonanotte a chi ha i pensieri confusi da qualche giorno.
Perché dobbiamo decidere se dare o meno un consiglio al nostro cuore.
Ne ha bisogno.
Non può andare così allo sbaraglio.
Si è un po' perduto nei sentimenti.
E allora l'animo e la mente devono corrergli in soccorso.
Siamo un tutt'uno, ma lui birichino talvolta se ne parte da solo.
Dobbiamo insegnargli cos'è la dignità.
Cos'è l'orgoglio.
Cos'è l'amor proprio.
Buonanotte a chi stanotte rimprovererà il suo cuore.
"Così non si fa".
"Così ti fai male e basta".
Buonanotte a chi stanotte il proprio cuore lo accarezzerà.
E gli dirà che gli vuole bene lo stesso.
Anche se sbaglia.



...che la notte ti porti consiglio...