giovedì 31 maggio 2012

Il dopo come seguito del prima

Più invecchio e più le persone che ho conosciuto non ci sono più. E io non riesco a fare pace con nessuna di queste assenze. Allora che faccio? Scrivo. Prendo un episodio del passato e mi metto a scrivere. Dentro al passato, quelli che tu ami stanno tutti là, non ci manca nessuno. E allora scrivendo costringo queste persone, che si sono andate a cacciare in quell’aldilà senza il mio permesso, a essere di nuovo con me. Fino a che scrivo, loro stanno con me.
[Erri De Luca]
 

L'ultima madre

L'accabadora - termine sardo dallo spagnolo acabar, finire - è donna. Lo è sempre. Perchè sono le donne a dare la vita secondo natura e dunque tocca a loro toglierla, sono loro ad avere confidenza col dolore del corpo e del parto, del peso dei figli sulle spalle nei campi, dell'agonia dei vecchi: sanno del dolore come si maneggia e si attenua, come si spegne quando si può e come si governa, altrimenti. Quanto rispetto meriti, e quanto amore.

mercoledì 30 maggio 2012

martedì 29 maggio 2012

Voglio chiudermi tra le tue braccia e spalancarti il mio cuore, Dio


C'è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio.
Con la mano sinistra alza una lampada che illumina la scena,
con la destra bussa... ad una porta pesante e robusta.
Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore fece notare al pittore William Hunt un particolare curioso.
"Nel suo quadro c'è un errore.
La porta è senza maniglia!".
"Non è un errore!", rispose il pittore.
"Quella è la porta del cuore umano. Si apre solo dall'interno!".
Dio non entra nella tua vita senza il tuo permesso...


E' notte

Aveva un vecchio cappello
la giacca logora.
L' acqua gli passava
attraverso le scarpe.
E le stelle attraverso l’anima.

(Victor Hugo)
 
 
 

Perle di saggezza


Ci sono due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un'occasione perduta.
 
 

Sogno di una notte di mezza estate

Nella luce soffusa...

...la mia schiena reclama il freddo del muro ed il caldo della passione...
...c'è una sorta di dualismo in questo sogno...
...desiderio sfuggente in questo tempo eterno...
...amore profondo del piacere...
Sembra di vivere una vita intera in pochi attimi...
Si sente un respiro, ancora un altro e un altro ancora... si sentono mani, piedi, bocca... ed un sospiro...
...ci stiamo vivendo...


lunedì 28 maggio 2012

Canto, rido e piango, mentre "c'è un dolore che sale, che sale, e fa male"...

Mi viene da ridere, poi da piangere.
In completa indecisione, dovrei capire cosa fare. Prendere una decisione, che ne so, un qualcosa del tipo "piango perchè voglio ridere" o "rido perchè voglio piangere".
Sono uguale a ieri, probabilmente identica a domani, mi lascio andare e rido e piango e sorrido e tremo.
Domani si vedrà, oggi ho già visto ed il tempo si consuma tra le mie braccia.
 
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole....


Sola con me

Leggevo, curiosando, uno di quei testi che fanno di tutto per cercare di spiegarti come sei, o, almeno, come dovresti essere... e mi sono chiesta "so chi sono io?"... forse non fino in fondo, ma di sicuro so ciò che non sono... e da quello potrei partire per arrivare dove da tempo vorrei trovarmi completamente: nella serenità di essere me stessa.

Non guardare gli uomini piccoli che ti girano attorno, ma guarda l'uomo grande che è in te.
Vivi apprezzandoti e fai silenzio. Vedrai che ritroverai la calma e la serenità. In mezzo al rumore non si avvertono nè i respiri, nè i sospiri delle persone che ti vogliono bene.
Fai in modo di non sentire la cattiveria degli uomini, ma di apprezzare la loro bontà.

domenica 27 maggio 2012

Le radici della sofferenza

La sofferenza è solo un lunghissimo momento. Non possiamo dividerlo secondo le stagioni; possiamo soltanto registrarne i mutamenti e segnare volta a volta il loro ripetersi. Per noi, il tempo non progredisce. Esso ruota su se stesso; sembra girare su un perno di dolore. L'immobilità paralizzante di una vita di cui ogni particolare è regolato da un piano immutabile, così che mangiamo e beviamo e ci corichiamo e preghiamo, o almeno ci inginocchiamo nell'atto di pregare, secondo le leggi inflessibili di una regola di ferro, questo carattere di immobilità che fa ogni singola orrenda giornata identica alla precedente fin nei minimi dettagli, sembra comunicarsi a quelle forza esterne la cui essenza stessa è invece un continuo mutamento.

Felice giornata


‎"Per chi ha occhi per vederlo, un granello di sabbia può contenere un mondo intero, tutto nuovo. In un fiore può nascondersi il Paradiso. E nel palmo della mano un calore infinito.
E' questa la chiave di tutto: rendersi conto di essere vivi. Ricordarsi che non è mai troppo tardi per voltarsi a guardare il sole. Ancora una volta".

S. Bambarén


Polvere sotto il tappeto

Ma il ricordo era tenace come gli acari della polvere.
Provavo in ogni modo a cancellarlo, ma lo spostavo soltanto.
Rimandavo il pensiero, e quando la luce lo illuminava a sufficienza, eccolo lì. Era tornato.



venerdì 25 maggio 2012

Figlia di una sensazione

Bisogna sapersi prendere, per non lasciarsi andare. Stringersi forte per opporsi alla forza del vento. Perchè è lì che sta la vita, tra un soffio ed un altro, tra un respiro contato ed uno negato... si sente vibrare nel fiato sospeso tra un'emozione e la successiva...

E ora lo scrivo qui: per chi capisce cosa voglio dire, per chi sa com'è la vita. Per gli altri pazienza.

mercoledì 23 maggio 2012

Ricordo sorrisi

E dopotutto ci sono tante consolazioni!
C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno,
in cui fluttuano sempre nuvole imperfette.
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi,
con le loro nostalgie e la loro speranza,
e un sorriso di magia alla f
inestra del mondo,
quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
 
 
 

Il giusto slancio

Perché vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini.
Devi andare avanti, senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perchè, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio. Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato lo slancio.

martedì 22 maggio 2012

Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte

La notte non è mai così nera come prima dell’alba ma poi l’alba sorge sempre a cancellare il buio della notte. Così ogni nostra angoscia, per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purché lo vogliamo. Sappiamo che c’è la luce perché c’è il buio che c’è la gioia perché c’è il dolore che c’è la pace perché c’è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti.

Del domani non v'è certezza

Prendi un giorno. Goditelo fino in fondo. Prendilo come viene. E anche le persone... credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente... e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.

lunedì 21 maggio 2012

Il nome delle cose

Non c'è niente di cui abbiamo più bisogno. Ridare un nome alle cose. Daccapo, rinominarle come quando dopo un'epidemia, una perdita di memoria collettiva, arriva un superstite con le etichette e le attacca alle cose: tavolo, sedia, lampada, penna. Guardate: pen-na. Serve a scrivere.
E noi? Noi sappiamo di cosa parliamo quando parliamo d'amore? Di Chiesa e di carità cristiana, di diritto di famiglia, di politica per farci un partito? E la politica e il lavoro e la scuola e il diritto e la giustizia e il rispetto. Il tempo, il silenzio. Avete un post-it che vi ricordi cosa sono?

Chi cerca trova

Ci sono cose che non possono assolutamente tornare. Ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano eternamente presenti. E ci sono poi moltissime cose, dormienti da qualche parte in questo mondo, che basta cercarle pazientemente per trovarle.
 

domenica 20 maggio 2012

Ma un'altra grande forza spiegava allora le sue ali, parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"

Ci hanno raccomandato di parlarne nelle scuole, i nostri ministri. Perché gli insegnanti italiani, da soli, non ce la fanno a pensare che si, se esplode una bomba davanti ad una scuola uccidendo, è il caso di spiegarlo, ai nostri ragazzi. Spiegare cosa, poi. Già. I nostri governanti se lo saranno chiesto anche loro. Con perfetto stile italiano, tuttavia, nello sgomento del dolore il dovuto silenzio è stato subito coperto dal chiacchericcio delle interpretazioni. E' stato quello, forse è stato quell'altro; la mafia non agisce così, il terrorismo, il terrorismo internazionale; forse che si, forse che no. Quello che siamo in grado di spiegare ai nostri ragazzi - grazie, ministri, facciamo da noi - è che il mondo è diviso in due parti. Da una parte c'è il bene, dall'altra il male. Il male è decidere di uccire, di uccidere innocenti, per avere il predominio con la forza, per seminare terrore e far sì che la gente si senta sottomessa ad una paura dai contorni indefinti che ti convince di essere inferiore. Dall'altra parte, invece, c'è la gente. Che è superiore. Che ogni giorno si sveglia e va a compiere il proprio dovere, con onestà e semplicità, senza cedere a compromessi, mai. Il male teme il bene. Perché se tutti si convincessero che comportamenti onesti e legali non possono essere piegati dalla prepotenza bieca di chi agisce con la violenza e nell'ingiustizia, se tutti scegliessero di stare dalla parte del bene, non ci sarebbe poi tutto questo spazio per il male.
I ragazzi delle scuole sono il futuro. Che loro, ognuno di loro, scelga di stare quotidinamente dalla parte del bene, questo spaventa. Caro ministro, noi glielo diciamo ogni giorno ai ragazzi che devono scegliere di stare dalla parte del bene. Glielo diciamo quando parliamo loro di Falcone; ebbene si, l'ho preceduta, signor ministro: ne avevo già parlato, in classe, di Falcone. Ma glielo diciamo quando litigano per le piccole cose che accadono fra i banchi, quando sono arrabbiati e vogliono vendicarsi, quando credono di aver subito un'ingiustizia e chiedono il perché. Tutte le volte diciamo loro che devono scegliere di stare dalla parte del bene.
All'improvviso, però, sono spuntate queste immagini. Chiarissime, dicono. Che escluderebbero la pista mafiosa per relegare l'attentato di Brindisi a gesto isolato di un folle. Quindi, possiamo anche non parlarne più? O meglio, fino a domattina dovremmo dire: è morta una vostra coetanea, è stato bruttissimo ma la bomba l'ha messa un cazzone quindi non ce ne dobbiamo più preoccupare. Volete questo, vero, signori ministri?
Ebbene, no. Noi non ci lasciamo convincere dalla verità bella e pronta come i minestroni surgelati che volete propinarci ogni volta. Noi domani, come ogni giorno, continuiamo a pronunciarla la parola MAFIA. Che significa potere occulto basato sulla violenza e l'intimidazione che mira ad ottenere ricchezze e incolumità seminando panico, minacciando, estrocendo, e lasciando la gente nell'ignoranza della verità. Glielo diciamo, ai ragazzi, che devono combatterla la mafia. Perché vuole ucciderli. Per impedire che loro costruiscano una società migliore. 
Ma i nostri ragazzi non hanno paura. Sappiatelo. E se voi, cari ministri, volete tranquillizzarli dicendo che il pazzo è stato arso al rogo, noi ripetiamo loro le parole del giudice Falcone. Visto che, caso strano, la bomba è stata messa davanti ad una scuola che portava il suo nome. Falcone ci ha detto che "la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere". E se qualcuno, particolarmente sveglio, ne dedurrà che la colpa è dello Stato, noi risponderemo si. Perché uno Stato che si rispetti non può permettere che i suoi ragazzi saltino in aria andando a scuola. Che i suoi giudici muoiano senza che se ne conosca l'assassino. Che i suoi operai caschino giù dalle impalcature senza potersi più rialzare. Che i suoi imprenditori si uccidano schiacciati dalla crisi. Se lo Stato tutto questo lo permette, non assomiglia forse troppo alla mafia?

...eppure si sente cadere anche il cuore

Penso che ci siano fatti che non riusciremo a comprendere. In fondo, nè chi è religioso nè chi non lo è. E' che esistono un sacco di fatti per i quali uno si chiede "perchè?". Il perchè è una di quelle domande che lasciano sempre i puntini di sospensione, altro che punto interrogativo.
Mi chiedo perchè. Ma poi non lo so. E non mi puoi rispondere, perchè neanche tu lo sai. Non si sa.
Domande inutili, ma da farsi, pur di non sentirsi troppo instabili.
Ecco, instabile, mi sento instabile.

Pur a terra ferma.
Instabile, senza perchè.

Con le unghie e con i denti

Il trauma di un fallimento, di una delusione, di un tradimento, ferisce al pari di una percossa fisica.
Senza fiato e accecato, perdi qualsiasi contatto con la vita che hai vissuto fino a quel momento,quella vita che ti era parsa intoccabile.
Tieniti forte. Per quanto impossibile possa sembrare, la felicità e la sicurezza torneranno, certo... torneranno!
Migliaia di voci te lo dicono... e parlano per esperienza!

La Terra fa il suo corso, che, spesso, è diverso dal nostro

Sognavo...
e all'improvviso qualcuno mi viene a strattonare forte...
ma non sento nessuna voce,
è solo una vibrazione nell'aria... un sussulto della terra...
...svegliarsi soli, nel mezzo della notte, e sentire che trema...
non sai se il rumore più forte è quello del letto sul quale prima riposavi serenamente,
quello della stridula musica dello scacciapensieri appeso in camera o quello del tuo cuore...
...si ferma... e pensi sia finita...
...ricomincia... e poi finisce per la notte intera...
ma tu non lo sai e ti senti indifeso,
 e devi farci i conti da sola con questa notte che rimane e che non ha voglia di dormire...

"Arriva sempre l'ora della verità. Si scatena come il vento della tempesta. Dio quanto fa male mentre il cielo si riempie di nuvole e scende lentamente quella lacrima amara che si chiama consapevolezza".


sabato 19 maggio 2012

Preghiera dei giorni impossibili

Gesù dacci la forza,
la forza di andare avanti.
Gesù mio, rischiamo di perderla troppo spesso tra i dispiaceri e le lotte di questa vita travagliata.
Tu che hai tanto sofferto,
anche Tu, sulla croce,
hai avuto un attimo di smarrimento quando hai gridato “Padre perché mi hai abbandonato?”.
Anche noi, ora stiamo gridando quella domanda,
sperando in un perdono, per gli scempi che i nostri stessi fratelli hanno prodotto e per gli errori che commettiamo.
Gesù dacci in risposta quel perdono, dacci un segno,
porgici la tua mano e aiutaci ad alzarci.



Contro il sangue innocente: ieri ed oggi, come nel mio domani

Se mi chiedi cos'è la mafia, a parole, non saprei spiegartelo: mi sembrerebbero tutte troppo piccole e restrittive per dire, anche solo lontanamente, l'assurda idea che la circonda. Ma lo sento bene dentro, nel cuore e nello stomaco, guardando immagini come quelle di oggi, quando accadono cose che ti fanno ripensare al passato... e capisci quanto non sia mai stato così presente.

Ci sono un'infinità di cose che, per quanto ci sforziamo, non riusciamo a controllare, ma ne esistono tante altre contro la quale possiamo combattere.
Qualunque sia il male, questo non è un film, purtroppo.

giovedì 17 maggio 2012

E' Morfeo a chiamare...

"...la notte, confondendo gli oggetti,
l'animo non ne concepisce che
un'immagine vaga, indistinta, incompleta,
sì di essa, che di quanto ella contiene".

Leopardi




mercoledì 16 maggio 2012

Mai troppo folle

Quando tutti diranno che la tua impresa è impossibile, tu scava dentro te stesso, cerca uno spiraglio di luce, una consapevolezza, anche piccola di riuscita.
Non ascoltare le voci inutili, quello è rumore e basta. Ragiona con la tua testa,
pensa a chi sei e a quello
che davvero vuoi.
Non smetterò mai di sottolineare l’importanza della volontà, puoi superare ogni ostacolo.
Provaci, Riprova, Persevera!
Ti ritroverai alla meta senza rendertene conto, e in quel momento, ogni tuo sacrificio sarà ricompensato!
 
Non cercarti in un dolore, perché lì troverai solo rabbia. Cercati in un sorriso, in un abbraccio, in un riflesso di un tuo eco, nello scorrere dell'acqua di un fiume, nella foglia di un albero, in una piuma che volteggia, nel chiarore della luna o nello splendore del sole.
In un incontro straordinario dove due anime si collegano tra loro dopo un cammino lunghissimo.
Cercati nell'amore... lì ti troverai.
 

lunedì 14 maggio 2012

Fanno il caso nostro

Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

domenica 13 maggio 2012

...poi tutto ad un tratto avverto che mi manca un brivido, un'emozione, una sensazione...

Oggi è il tuo compleanno... ti chiamo...
Tu: "Sarebbe bello passare la giornata insieme, sotto questa pioggia"
Io: "Si sa che maggio è il mese delle rose...."


Ci sono molti tipi di amore, in queste storie. Nessuno facile. Verso i figli, verso i genitori, verso gli amici, dentro le più diverse coppie e famiglie. Ma c'è soprattutto tenerezza, nei racconti teneri come in quelli che colpiscono dritti allo stomaco. E c'è speranza e futuro, nei finali aperti che lasciano immaginare tante soluzioni possibili. E sempre c'è tenerezza nello sguardo dell'amore.


Tutti i giorni appartengono a Dio

La fede non è una bandiera da portarsi in gloria. E', invece, una candela accesa che si porta in mano tra pioggia e vento in una notte d'inverno. Come dice S. Paolo, "chi è in piedi guardi di non cadere".

Spiegare le vele alla vita, all'infinito

Che cosa è il desiderio di gloria negli uomini, a bordo di questa terra che naviga nello spazio infinito dove un giorno farà naufragio? Mi sembra di vedere, su una grossa nave destinata al naufragio, o piuttosto il cui naufragio è continuo e già iniziato, numerosi passeggeri, non uno dei quali arriverà a destinazione: i primi morti nutrono il folle desiderio di occupare la memoria dei superstiti, di coloro cioè che a loro volta scompariranno quanto prima negli abissi. E' vero che, a vederlo da vicino, il vascello è immenso, i passeggeri di un ponte non conoscono quelli dell'altro, la poppa ignora la prua: per questo nasce l'illusione.
E' vero anche che, mentre in un angolo della nave si muore, non molto lontano si danza, si celebrano matrimoni, si festeggiano nascite. E' vero che l’equipaggio si riproduce e non diminuisce di numero. Ma che importa? Nonostante questo, il tutto è votato a una sola e medesima fine. Nessuno uscirà da questa massa galleggiante per andare a depositare il suo nome, o quello dei suoi simili, sulle costiere sconosciute, sui continenti e le isole senza numero che punteggiano il meraviglioso azzurro. Tutto accade qui dentro e a porte chiuse. Vale la pena?
 
La mia è una lunga parafrasi, ma Pascal ha reso questi pensieri con una sola frase: "Quanti regni ci ignorano!"
 


Auguri a tutte le mamme, specialmente la mia!!!

Il bambino chiama la mamma e domanda: "Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?" La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. "Eri un desiderio dentro al cuore".



Buona domenica



sabato 12 maggio 2012

Due righe qua e là

C'è un' unica vera e autentica parte di noi che ci caretterizza: è quella che, spogliati di tutta la nostra storia, resterebbe in piedi. E' lo scheletro delle nostre idee, senza condizione esterna del mondo che ci circonda e delle persone che nella vita abbiamo conosciuto. E' il nostro corpo nudo di fronte alle scelte senza tornaconto. E' l'amore che portiamo nel cuore dalla nascita e che ogni giorno si moltiplica. E' la somma dei sogni della notte, quando, nel buio della stanza, siamo la sola luce in grado di illuminare la città... perchè al cielo ci pensano gli angeli.



Mai fuori moda

Abbiamo case più grandi ma famiglie più piccole.
Più opportunità ma meno tempo.
Più istruzione ma meno buon senso.
Più conoscenza ma meno senso critico.
Più esperti ma più problemi.
Più medicine ma meno benessere.
Siamo andati e tornati dalla luna, ma facciamo fatica ad attraversare la strada per stringere la mano ad un uomo vicino.
Abbiamo prodotto più pc per registrare più informazioni,
per replicare più documenti come non mai,
ma siamo meno capaci di comunicare.

Siamo imbattibili sulla quantità ma scarsi sulla qualità.
Questi sono tempi da fast-food, ma dalla digestione lenta.
Sono i tempi dei grandi uomini ma di carattere mediocre.
Sono tempi in cui si realizzano profitti astronomici ma povere relazioni.
Questa è un’epoca in cui tutto viene messo in vista sulla
finestra, per occultare il vuoto della stanza.

[Dalai Lama]
 
 
 
 

venerdì 11 maggio 2012

Nel mezzo delle difficoltà si cela l'opportunità

Forse il destino va anche sfidato con una scelta folle, con un sentimento d’amore, con un atto di coraggio o semplicemente con un gesto poetico.
 


 

giovedì 10 maggio 2012

Doveri

Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo o sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
A lasciare che sia il passato a decidere per il nostro futuro.
Oppure possiamo scegliere da noi.
E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.



Porta negli occhi la potenza del suo cuore


Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate.



mercoledì 9 maggio 2012

Giudizi dal profumo di terra



Il viaggio che nessuno può perdersi

C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta. Così come non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da se stessi non si può fuggire.


martedì 8 maggio 2012

Un uomo come tanti diceva...

Forse non saranno i nostri piccoli gesti di cuore a risolvere i problemi dell'umanità, ma sicuramente se tutti avessero un cuore come il nostro, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti.

lunedì 7 maggio 2012

Hermann Hesse dice...

Ciò che rende l’esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.


 

Prima di uscire di casa, vestiti del tuo miglior sorriso

Il bicchiere non è mezzo vuoto, è pieno di niente.
Attimi, mentre navigo nella suspence.
Voglio realizzarmi, mascherarmi, non voglio fingermi nè massacrarmi.
A piedi nudi, o con gli scarponi, fate tornare gli ultimi eroi.
Forse non esistono tempi bui, ma gente nell'ombra.

Io voglio il sole, la terra sotto di me.
Voglio il bicchiere pieno di libertà.
E non lo dico per dire. Qua ci vuole una decisione, di quelle serie.
Io non sono seria, non lo sono mai stata. Neanche cinica.
Sono inadatta a qualsiasi cosa.

Ma una cosa la faccio bene: rido di me.

Cambiare sè

Vorrei poter dire di aver cambiato il mondo, vorrei poterlo fare. Vorrei guardare diversa gente negli occhi e scrutarne l'audacia, ammirarne la volontà e vedere in loro la stessa voglia di cambiare che è in me.
Ad ogni domanda che mi farete
, io vi risponderò, in ogni momento che mi chiamerete, io ci sarò, ma quando il buio si farà grande tra le nostre timide esistenze e le nostre piccole dimensioni, toccherà a voi il compito di far tornare la luce.
Perché basta guardarsi negli occhi per capire ciò che si vuole. Questo è quello che vorrei vedere.
Provate voi a sentire l'eco della vostra vita, nei pensieri del passato e vedere l’ombra del presente, spazzare
via l’unica luce che sta nel vostro futuro, provateci.
Quando veramente lo farete, sono certo che i vostri cuori batteranno con un “onore” diverso... perché chi riuscirà a provarlo... sarà lui l’uomo ad aver scritto queste parole.
 
 

domenica 6 maggio 2012

Ci sono gli ottimisti, i pessimisti... e poi ci sono io

Andrà tutto bene. Sii ottimista. Se delle nuvole scure stanno invadendo la tua strada, se ne andranno.
Se ne vanno sempre. Il mondo è tondo. Tutto è tondo. La più grande invenzione di sempre, la ruota, è tonda. Tutto passa. Niente rimarrà uguale col tempo. Non importa in quanti casini ti sia cacciato, non importa quanti problemi tu abbia, riuscirai a superarli. Andranno via, proprio come quelle nuvole.
 
 

sabato 5 maggio 2012

Diamoci la mano

Le mani... erano un'altra parte di me, non meno importante degli orecchi o degli occhi, ed era un peccato che fossero destinate a dissolversi, senza che rimanesse una pur minima traccia di quello che avevano vissuto... Soprattutto l'emozione di stringere altre mani, per dividere... ma che c'è da dividere a questo mondo, se non le illusioni? Anni ed anni di vita sono un baleno, sono troppo poco, specie se un solo allegato riesce a contenerli tutti.



venerdì 4 maggio 2012

Vicini e lontani

Un vecchio ed un bambino probabilmente non si comprenderanno mai, ma c'è una cosa che li lega, più forte di tutte: il fatto che continuino a sognare, che si raccontino ancora delle storie e non smettano mai di credere in un possibile lieto fine.


giovedì 3 maggio 2012

E le macerie dopo la bufera

Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.





Clic!

Spegnete la luce, ho bisogno di vedere!

 

E' una questione di tempo, forse

Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle. 



 

martedì 1 maggio 2012

Dovrebbero educare gli uomini alla bellezza... della vita

Pronunciare questa frase “la vita è bella”... nel tuo periodo più buio, non è cosa da niente. Dirlo forse è più semplice che crederci... ma se ci credi, forse riuscirai a comprendere il vero significato di questa vita... perchè la vita è bella non perchè tu hai, ma perchè tu dai, nonostante tutto. La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto. La vita è bella se cerchiamo di vivere la felicità e non d’inseguirla. (Roberto Benigni)

A ognuno le sue vittorie

Qual è la vera vittoria? Quella che fa battere le mani o i cuori?



Sono quelle che ti tengono vivo

Guarda le piccole cose perchè un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.