sabato 30 luglio 2011

Gli errori insegnano!!!

A volte bisogna commettere un grande errore per capire qual è la cosa giusta da fare.
Ci sono giorni che sei così impegnato a cercare di sorreggere un mondo che, in realtà, dovrebbe stare in piedi da solo... che ti guardi e dici "possibile che non mi accorgo dove sto sbagliando?"....

venerdì 29 luglio 2011

A volte tentiamo di mentire a noi stessi, per trovare quel po' di sollievo che non sappiamo dove altro cercare, e ci proviamo con tutte le nostre forze, ma troppo spesso ci dimentichiamo che la notte ci mette di fronte a chi siamo, realmente... si rompono tutti gli specchi e cadono giù tutti i veli...

lunedì 25 luglio 2011

domenica 24 luglio 2011

"Hai ragione, parlo come un cuoco, non come un Dio. Ma sai perchè ti ho chiesto una storia d'amore? Perchè ho paura dell'amore che ho dato agli uomini. E sai perchè ne ho paura? Perchè io sono così dentro all'amore da non vedere altro, da non capire altro. E per loro forse è troppo..."

Il cuore non ha rughe


 
Non lasciare che il tempo scorra via inutilmente.

Ogni istante che ti è stato dato da vivere è una gemma preziosa di cui avere cura. Ogni attimo che ti è stato donato per respirare, amare ed andare in cerca della tua felicità e di quella degli altri non deve mai essere gettato al vento.

Il tempo scorre via veloce e non è detto che ti d...
ia un altra opportunità di fare domani quello che non sei stato in grado di realizzare oggi.

Se vuoi bene a qualcuno stringilo forte al cuore e diglielo senza vergognarti delle tue emozioni.

Abbraccialo a te e non dare mai per scontata la sua presenza. Vivilo come un regalo raro che hai ricevuto dal destino e sappilo amare come ami te stesso.

La vita è un fiore bello ma delicato. La vita va curata ed amata. La vita deve essere condotta sulla strada dell'amore e vissuta non solo per noi stessi ma anche per gli altri.

Ama. Ama con tutto il tuo cuore. Spendi il tuo tempo nell'amore e vedrai che non ne andrà perduto nemmeno il minimo frammento.

Abbraccia i tuoi genitori. Stringi tra le tue braccia i tuoi fratelli e le tue sorelle e sii loro di sostegno quando avranno bisogno di te.

Non voltare mai le spalle ai tuoi amici e se ti capita di discutere con loro non lasciare che la rabbia distrugga un sentimento tanto bello tanto meraviglioso come quello dell'amicizia.

Sii tu il primo a porgere la mano se il tuo amico non lo fa. Il rancore non fa altro che portare altro rancore ed i vostri cuori potrebbero prendere due strade diverse e non rincontrarsi più.

Il tempo passa e non torna indietro. Il tempo scorre e lascia traccie su cui, a volte, non si può più tornare a camminare.

C'è un unico modo per non sprecarlo, viverlo nell'amore sempre e per sempre....
Bisogna sempre sapere quando una fase giunge alla fine. Concludere un ciclo, chiudere un uscio, terminare un capitolo: non importa come lo si definisca, ciò che conta è lasciare nel passato quei momenti di vita che sono finiti. 

sabato 23 luglio 2011

"La casualità è soltanto il travestimento assunto da un Dio che vuol passeggiare in incognito per le strade del mondo".

Il caso è variazione, fantasia, umiltà della ragione; il caso ridimensiona il rigore dei fatti, il senso della storia, la presunzione umana di aver afferrato per le ali l'aquila del mistero. E così, ogni volta si ricomincia da capo, ogni volta torna tutto in discussione. Perchè? Perchè la felicità per gli uomini è nel non arrivare mai: trovare il limite, che da lì in poi non c'è più niente da scoprire, sarebbe per loro la fine; e se il mondo si fosse creato da solo, le sue leggi, incalcolabili ma non infinite, prima o poi verrebbero tutte svelate e calerebbe la notte della ragione e dell'anima.
A volte la vita prende le sembianze di un sogno e devi ricominciare tutto da capo come un neonato stupito e incredulo di non trovare la mammella della madre.

Vecchioni spiega il significato dei nastrini arancioni

giovedì 21 luglio 2011

Buona notte, papà

Caro papà,
  dopo questo tempo passato nel silenzio, sento ancora la forza che mi spinge a scriverti, come un bisogno mai saziato.
Non so se ti manderò mai questa lettera né se mai ti capiterà di girare un intero universo, per finire a leggere queste umili parole. Chissà se penserai che potrebbero essere parole uscite dal sentimento di una figlia qualsiasi o proprio dalla tua.
Non so se è vero che certe cose accadono per una ragione, se questo destino è davvero già scritto o siamo noi a scegliere… non so se… tutti questi “se” come mille dubbi che invadono la mente e annebbiano il cuore… quanti “se” sono nati nelle notti insonni, nelle ore di solitudine e perfino nei sogni, gli stessi che avrebbero dovuto sorreggere l’edificio del mio futuro. Quando ho visto che le fondamenta non erano abbastanza solide, ho deciso di vivere in una capanna, giorno per giorno. L’ho decorata con i fiori più profumati e più colorati, frutti della mia semplice vita su questa terra, ho scritto sulle sue pareti le parole di quei poeti che porto incise nell’anima e sulla porta ho appeso un sorriso di cartone, che, dovresti vedere, quanta felicità trasmette quando i raggi del sole si infrangono e poi riflettono, fino a disperdersi negli angoli bui dell’universo…
Passa il tempo e lui racconta una storia mentre io vivo la mia, lui scorre in silenzio ed io gli lascio le mie domande per farle trasportare lontano, verso quei “perché” che aspettano una spiegazione, di quelli che aspettano anche, pazientemente, per ore, con il numerino stretto nella mano, di fronte allo sportello d’attesa… ma chissà com’è che, quando è il loro turno, arriva sempre l’ora di chiusura… ma loro sono proprio come me, testardi, e ad ogni nuova alba sono lì, pronti per un nuovo aspettare, sperando sempre che sia l’ultimo…

Penso che ci siano stati dei giorni pieni di colpe senza padrone, di fatti che accadono e non serve buttarsi sotto la macchina del destino nella speranza di salvarsi ancora, e di momenti di apparente leggerezza e superficialità, mentre dentro si moriva… nel pieno silenzio. E in questi giorni mi sono domandata quali fossero i miei errori, se quelli di una persona, perdonabili con un bacio sulla fronte o una carezza sul viso, o quelli di una figlia, che rimangono come nodi in gola, come massi nello stomaco, mentre un genitore cerca di sorridere per non ferire quel piccolo cuoricino, figlio del proprio… e non ho mai trovato una risposta… mi sono sempre raccontata che io ero rimasta quella bimba, sempre felice di vederti, anche solo per un attimo, che viveva attraverso i tuoi occhi e che restava incantata ad ascoltare le tue storie, che raccontavi fino a che non diceva basta… quella bimba che all’età di tre anni si aggrappava ai tuoi pantaloni per rimanere in piedi e che crescendo avrebbe avuto bisogno di un cuore da capire… ma perché oggi la tua voce è così loquace ed il tuo cuore un silenzio assoluto? Ho cercato con gli anni di spiegarti le mie ragioni, ho tastato mille terreni, ho udito mille voci, ho pregato nelle ore più calde del giorno, per avvicinarmi un po’ di più a te e capire… capire dove sei sparito, dove sta quel papà che io continuo a vedere e a cercare mentre lui non fa altro che annientarsi, dove è stata la scintilla, se è stata anche colpa mia… vorrei spiegarti che cadere è un diritto e che anche un uomo può essere fragile, vorrei farmi sentire vicino per ricordarti quei giorni di sofferenza quanto quelli di gioia, passati insieme, in tutte le stagioni dell’anno, tra il caldo lieve e soffocante, tra il freddo di Natale e quello del gelo… e vorrei che tu sapessi che ti ho sempre perdonato, anche quando per un breve tempo ho creduto di non esserne in grado di voltare pagina… e se accantono i miei “vorrei” non resta che il bene che non cambierà mai…

Forse non lo sai, ma pure questo è amore….


Sai che ho voluto bene
sai che ho amato e che amerò
sai che so già chi sono
chi son stata e chi sarò
sai che so ciò che voglio
e sai che ce la farò
ma quanto tu mi hai dato, questo no.
E ti chiedo perdono
se ogni tanto anch'io
ti deludo con un pianto o un addio
Tutti i "se" non sono che schegge di vetro, limatura di ferro, zucchero che si appiccica sotto le scarpe e scricchiola.
E' lo stesso scricchiolio delle catene che mi avvolgono da anni. A volte le sento strette fino ad entrare nella carne, a volte sono più sciolte e riempiono la stanza con rumore di ferraglia. Con quelle stesse catene, la sera mi siedo di fronte al fuoco e immagino di averti accanto.

Chi vede non vede niente.
Fragile!
Fino ad allora avevo collegato questa parola soltanto alle scatole che contenevano oggetti facili da rompere. Non avevo mai immaginato che tra me e il vetro ci fosse qualche tipo di relazione, che anche io potessi essere un lampadario di Murano o un bicchiere di cristallo - qualcosa insomma che potesse andare in mille pezzi.
Ero davvero fragile?
Sì, ero fragile.
Veniva davvero da mio padre questa fragilità?
Non ho mai saputo rispondermi.
Non alzarti un giorno senza sapere che fare.
Non alzarti un giorno fingendo di essere quel che non sei.
Non alzarti un giorno con la paure delle cose che devi fare, e dei sogni che vorresti seguire.
Non alzarti un giorno senza ascoltare dentro anche quello che ti dà cruccio.
Non alzarti un giorno senza pensare che c'è qualcosa che tu puo
i fare per qualcun altro.
Non alzarti un giorno giudicando gli altri intorno a te, invece di capirli. Forse la felicità altrui è differente dalla tua.
Non alzarti un giorno senza ringraziare per viverne un altro ancora.


mercoledì 20 luglio 2011

Prego perchè ogni mia lacrima possa essere un tuo sorriso....
 
 
Perchè le parole cambiano quando cambia la vita. Anzi le parole cambiano insieme alla vita e vanno a significare la tua tragedia o la tua commedia. E sono belle, nel loro arrancare di secoli per farsi sempre più chiare, più vicine al tuo sentimento.

Corrooo, che il dovere mi chiama!!!


Buongiorno, mondo

Dio ha dato alla terra il soffio che la nutre.
Il suo alito dà vita a tutte le cose.
E se egli trattenesse il suo soffio, tutto si annienterebbe.
Questo soffio vibra nel tuo, nella tua voce.
E' il soffio di Dio che tu respiri e non lo sai.

Teofilo di Antiochia

16/07/2011


E' stata un'emozione unica, lo ricordo, quel brivido che mi ha percorso, lungo la schiena, lungo la pelle, lungo il cuore... amo e credo così tanto in questa canzone, che vorrei il mondo potesse conoscerla come la conosco io... Voglio essere quel ragazzo e tutti quelli come lui, che si affacciano al mondo, con una speranza in più...