martedì 30 luglio 2013

Domani sarà un nuovo giorno

Vorrei un orologio senza lancette, senza ore, minuti e secondi... vorrei che a gestire il mio tempo sia io... e non il tempo. Vorrei tanto fare un immersione dentro la tua anima per sentire ciò che provi le tue emozioni per poter alleviare le tue sofferenze, e con un soffio ridarti tanta pace felicità e serenità. Penso a quanto sia bello sapere che esisti... che al di là di ogni silenzio, ridi, parli, t'inquieti, perdoni, ricordi ma soprattutto... ami. Penso chiunque tu sia sei un grande poiché ami di pensieri anche colui che attende sempre un tuo saluto come dono di vita! Fa ciò che l'istinto ti suggerisce: guarda il cielo, osserva, scruta, percepisci le sfumature, cogli l'essenza dei sogni, impadronisciti dell'inarrivabile, controlla il tempo, reagisci alla passione e libera Te stessa dalla tua prigionia che mette confini e confinanti, ascolta la musica del cuore e si Te stessa, sempre. Non ha molta importanza cosa avete pensato, creduto, sentito o fatto in precedenza. Questo è un nuovo giorno.

Nei silenzi

Nel silenzio prendono forma i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre emozioni... i silenzi vanno ascoltai, essi parlano più di mille parole...

lunedì 29 luglio 2013

Un mix di ciò che di meglio c'è al mondo

L’uomo che mi ama dovrà saper aprire il velo della pelle, scoprire la profondità dei miei occhi e conoscere quello che si annida in me, la rondine trasparente della tenerezza. L’uomo che mi ama non dubiterà del mio sorriso né temerà l’abbondanza dei miei capelli, rispetterà la tristezza, il silenzio e con carezze toccherà il mio ventre come chitarra perché sgorghi musica ed allegria dal profondo del mio corpo.
Questo è qualcosa di davvero umiliante...

.....

E questo cos'è...?

Questo tempo consiglia...


E io dovrei uscire di casa???

Se quando esco non avrete più notizie di me, cercatemi tra le vittime di questa bufera...

Buona giornata a tutti


La rarità è ciò che ci distingue dagli altri...
la rarità dei nostri pregi e difetti...

domenica 28 luglio 2013

Sai quando ti senti "senza"...

Sai quando ti senti "senza" qualcosa ma non sai bene cosa?
Ecco, questa è solo una nostra pura convinzione.
Tanto sappiamo bene cosa vorremmo, altrettanto bene sappiamo cosa ci manca...
E non si può dire il contrario, perchè se qualcosa ti manca davvero continui a pensarci, continui a sentire un peso allo stomaco e un vuoto nel cuore...
e quello spazio resta libero, e potrà essere riempito soltanto da ciò che ci manca,
e niente e nient'altro potrà prendere il suo posto...

Io so bene cosa mi manca questa sera...
ma di certo è qualcosa che non si può pretendere,
si può soltanto chiedere...
Ed io questo l'ho già fatto,
e non posso fare altro che aspettare...


Il passato è più facile da leggere


Il passato è più facile da leggere: uno si volta all’indietro e, potendo, dà un’occhiata. E poi, sia come sia, esso rimane sempre impigliato da qualche parte, magari a brandelli.
A volte bastano soltanto l’olfatto e le papille gustative. Oppure un ricordo, quale che sia: un oggetto visto nell’infanzia, un bottone ritrovato in un cassetto, che so, una persona che essendo un’altra te ne ricorda un’altra, un vecchio biglietto del tram.
 
 


E' proprio vero che al peggio non c'è limite?

http://www.amando.it/societa/attualita/eyeballing-bere-occhi.html

Ma dove finiremo di questo passo?

Dialogo con Dio

Io: Dio, posso farti una domanda?
Dio: Certo
Io: Promettimi che non ti arrabbierai
Dio: Prometto
Io: Perché hai lasciato accadere così tante cose poco piacevoli oggi?
Dio: Che cosa vuoi dire?
Io: Beh, mi sono svegliato tardi,
Dio: Sì
Me: La mia macchina non voleva partire
Dio: Ok
Io: a pranzo mi è stato dato il panino sbagliato e ho dovuto aspettare
Dio: Huummmm ...
Io: Sulla strada di casa, il mio cellulare si e' scaricato, così ho perso una chiamata importante
Dio: Va bene
Io: E infine quando sono tornata a casa e volevo usare il mio massaggiatore non funzionava.... oggi è andato tutto storto!!!
Dio: Fammi vedere, l'Angelo della Morte era vicino al tuo letto questa mattina e ho dovuto mandare uno degli altri angeli per combattere contro di lui per la tua vita.
Per questo Ti ho lasciato dormire .
Io (umiliato): OH
DIO: non ho lasciato che la macchina partisse perché c'era un autista ubriaco sul percorso che ti avrebbe colpito se fossi stato
sulla strada.
Io (vergogna) .........
Dio: La prima persona che ha fatto il tuo panino oggi era malato e io non volevo che lo licenziassero, perche' so che non puo' permettersi di perdere il lavoro.
Io (imbarazzata): Ok
Dio: Il telefono si è spento perche' la persona che stava chiamando stava per testimoniare il falso in merito a quello che hai detto su quella chiamata, ed io non volevo farti trovare in una situazione piu' grande di te
Io (sotto voce): io non conosco i tuoi piani per me
Dio: Oh, e quel massaggiatore, era difettato e ho preferito non farlo partire piuttosto che farti far male
Io: Mi dispiace Dio......
Dio: Non essere dispiaciuto, basta che impari a fidarti di me ..... in tutte le cose, nel bene e nel male, io ti amo
Io: Perdonami Signore accresci la mia fede
Dio:Non dubitare mai del piano che io per la tua giornata perchè sara' sempre migliore del piano che tu avrai per te stesso
Io: No Dio! non dubitero' .... vorrei solo dirti grazie Signore per tutto quello che mi hai donato oggi....

Scelgo prima di tutto me stessa

Trovarsi soli nelle difficoltà ci rende forti, non bisogna mai smettere di cercare né aspettarsi nulla da nessuno. Il bene che si fa torna sempre, anche se a compensarti non saranno in molti, ma solo quelli che hanno saputo ascoltarti, imparato a conoscerti e con fiducia credono davvero in te.

Abbiamo infinite possibilità di sembrare, ma una sola d'essere. E che piaccia agli altri, o meno, non m'importa: io scelgo d'essere me stessa.



Esiste il semplice se e solo se esiste il complesso

Non finisce. Non finisce mai. Perché ora, su due piedi, espandiamo i numeri reali con quelli immaginari, radici quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale non può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri immaginari ai numeri reali abbiamo i sistemi complessi. Il primo sistema all’interno del quale è possibile dare una spiegazione soddisfacente della formazione dei cristalli di ghiaccio.

Mah...

Certi sogni di notte, che poi come fai a non svegliarti tutta "infuocata" di giorno?????

sabato 27 luglio 2013

Amour

L'amore è una scelta, non una sensazione. Ci vuole lavoro, ci vuole un impegno quotidiano per fare ciò che è meglio per l'altro, non importa quale sia il costo né la fatica. Significa non arrendersi mai e di imparare a vivere costantemente lo spirito di misericordia e di perdono di fronte alle inevitabili debolezze dell'amato, i suoi fallimenti ed errori.



.....pensieri....



Sotto il giorno di dolore che uno ha...

Sarà pure soltanto un mio dolore, ma è pur sempre un dolore...

venerdì 26 luglio 2013

Nel giorno della rinascita

Nel giorno della rinascita, prendi il tuo zaino e riempilo dei tuoi momenti brutti e belli insieme: perché quelli sono la vita.
Prendi i tuoi sogni e la tua realtà: perché di quelli non puoi farne a meno.
Prendi le tue vittorie e le tue sconfitte: perché quelle ti indicheranno la strada.
Ma controlla bene, guarda in fondo, prima di partire devi essere sicuro di portare con te la cosa più importante, il sorriso: perché solo tenendolo sempre a portata di mano, il tuo sarà un grande viaggio.


Tutto l'amore che ho

La gente è strana ti sbrana con il sorriso sulle labbra. 
La gente ha fame, e si fa sentire, non ci pensa due volte a lasciarti i denti sulla pelle.
La gente vuole sempre lasciarti un segno, poco importa se quel segno ti farà male per sempre.
L'amore è diventato una dura conquista...
 
 
 

Un cuore senza fondo

Chi vuole troppo è un pazzo, perché un uomo non può possedere più di quello che il suo cuore riesce ad amare.

giovedì 25 luglio 2013

E tutto parte dalla scelta del colore

Con il cuore ho già fatto il possibile, ci ho messo tutto quel che potevo.
Adesso non mi resta che modellare la realtà con le mie mani soltanto, e con un pizzico di creatività.
Ciò che resta di oggi e resterà nel domani avrà la sua cittadinanza dentro me, tutto il resto sarà quel contorno effimero che, in men che non si dica, scomparirà...

A voi sembrerà una cosa semplice, un gioco da bambini, invece il pongo mostra tutti i difetti possibili, tutte quelle impronte di dita che ci sono passate sopra, che l'hanno lavorato... e così la realtà...
Per me è il gioco che meglio si avvicina alla mia idea di infanzia: divertirsi a progettarsi, senza esserne poi davvero consapevoli, ma seguendo soltanto l'istinto, e capire che anche gli altri fanno la propria parte nella nostra vita, nel nostro modellare la personalità, ma che, comunque, in qualche modo, bisogna sempre possedere o essere in grado di riprendere la forma che più ci somiglia, che meglio ci descrive...
Insomma, bisogna lavorarci su...


Odio la gente che entra ed esce dalla mia vita come se nulla fosse.
Dannazione, non sono una porta.


Ciò che il mio cuore custodisce...

Non guardo ciò che la vita mi toglie, ma guardo ciò che il mio cuore custodisce con amore per me.

 
 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-192431?f=t:16>

Mi piacciono le persone vere

Mi piacciono le persone vere, quelle che hanno il coraggio di essere sempre se stesse.
Quelle che non hanno paura di essere diverse.
Quelle che non impongono le loro regole e che non vi si nascondono dentro.
Mi piacciono le persone genuine che hanno una speranza sempre accesa.
Che non si abbandonano mai a meschini compromessi, ma investono con forza e coerenza nel futuro del mondo.
Mi piacciono le persone che sbagliano e che rinascono dai loro errori. Quelle che amano e sanno amare se stesse, con la stessa tenerezza con cui dimostrano il proprio amore agli altri.
Mi piacciono le persone forti, come i fiori che nascono sulla roccia e che sanno piegarsi al vento per non spezzarsi.
Mi piacciono le persone coerenti che non temono di dire ciò che pensano.
Quelle che vivono senza remore ogni emozione e non finiscono mai di meravigliarsi del mondo.
Mi piacciono infine le persone che sanno stupire, perché sono sempre in viaggio e come nuvole in un cielo ventoso, mostrano nel sole, ombre e luci ogni volta, nuove e bellissime.
 
 

Bruci la città, e non solo

Tanto dirti il mio dolore è stato come buttare un bicchiere d'acqua su un incendio in un bosco: si è spento qualcosa per qualche cosa per qualche ora, e poi tutto come prima...

Ognuno vede solo ciò che vuol vedere

“Voi pregiate sopra ogni cosa e non vi stancate mai di lodare la costanza dei sentimenti e la coerenza del carattere. E perchè? Ma sempre per la stessa ragione! Perché siete vigliacchi, perché avete paura di voi stessi, cioè di perdere -mutando- la realtà che vi siete data, e di riconoscere, quindi, che essa non era altro che una vostra illusione, che dunque non esiste alcuna realtà, se non quella che ci diamo noi.”

Luigi Pirandello - La trappola (1915)

martedì 23 luglio 2013

A volte i segni sono così visibili che bisognerebbe avere soltanto il coraggio di voltare lo sguardo per vederli, come questo mio graffio lungo la schiena...

Fra sogno e realtà

Così mi sono trasformato nella finzione di me stesso, a tal punto che ogni mio sentimento naturale, immediatamente, appena nasce, mi si trasforma in un sentimento dell'immaginazione: il ricordo si trasforma in sogno, il sogno nel dimenticarmi di esso, il conoscermi nel non pensare a me.

Fernando Pessoa




lunedì 22 luglio 2013

Non si scappa di qui

Non si scappa, è bene ribadirlo: si deve partire da sé per poter arrivare all’altro e tornare poi a propria volta cambiati e arricchiti nella propria dimora interiore. Si tratta di un ciclo ininterrotto che si autoalimenta. Sentire, sapere e perseguire quello che ci fa stare bene è la suprema forma di amore per noi stessi. Se ci si protende ecccessivamente verso l’altro, se gli si va incontro oltre le proprie possibilità, si rischia di perdere l’equilibrio, ci si decentra.



Lo straordinario sta negli occhi di chi guarda



Nessuno può perdere ciò che non possiede

Nessuno perderà giammai né il passato né l’avvenire. Infatti, in qual modo sarà possibile levargli quello che non ha? Tu devi quindi rammentarti sempre di queste due cose: la prima, che tutte le cose fin dall’eternità sono uguali, e procedono nella stessa maniera come se fossero chiuse in un cerchio, e che perciò colui il quale le mirasse per cento o duecento anni o per l’eternità non scorgerebbe nessuna differenza; la seconda, che tanto perde colui il quale muore vecchissimo che colui il quale muore giovanissimo, perché è soltanto il presente che ci può essere tolto, dato che soltanto questo possediamo e nessuno può perdere ciò che non possiede.

venerdì 19 luglio 2013

Non c'è nulla di più importante di ciò che non si dice... e che non si decide di non dire...

Non c’è nulla di più importante di ciò che non si dice, che non si afferra, che si tiene celato, nascosto sotto il velo di polvere dell’oblio, del timore. Dell’indifferenza, a volte. Siamo mostri perfetti. Deformi sublimi. Nessuno sa cosa ci sia dietro la maschera della nostra quotidianità. Noi siamo gli unici a saperlo. Gli altri non comprenderebbero. Neppure se dietro la maschera si celasse la più perfetta delle anime. Forse la perfezione fa ancora più paura della deformità. Perché è rara. Perché non la si conosce. Perché non la si sperimenta. Come nel momento esatto in cui ti svegli. Quando per un istante non sei ancora tu. E non è ancora oggi. Non più ieri e non ancora domani. Quando non è ancora il mondo. Non è ancora la vita.

E' questo il silenzio delle parole nascoste. Così vero. Così nostro. Così udibile.



...ma la palla non è più nelle mie mani...

Sarebbe un bellissimo regalo sì, se quel che sento diventasse realtà...

Quel bisogno di chiamarsi, e basta...

E’ in questo silenzio dei circuiti che ti sto parlando. So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno ad incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando, nè perchè creda che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo perchè solo nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un’ eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti s’è aperta sotto i piedi d’una coppia di esseri umani e gli abissi dell’oceano si sono spalancati a separarli mentre l’uno su una riva e l’altra sull’altra trascinati precipitosamente lontano cercavano col loro grido di tendere un ponte sonoro che ancora li tenesse insieme e che si faceva sempre più flebile finchè il rombo delle onde non lo travolgeva senza speranza. Da allora la distanza è l’ordito che regge la trama d’ogni storia d’amore come d’ogni rapporto tra viventi, la distanza che gli uccelli cercano di colmare lanciando nell’aria del mattino le arcate sottili dei loro gorgheggi, così come noi lanciando nelle nervature della terra sventagliate d’impulsi elettrici traducibili in comandi per i sistemi a relais: solo modo che resta agli esseri umani di sapere che si stanno chiamando per il bisogno di chiamarsi e basta.

Siamo ospiti della vita

Siamo ospiti della vita nei suoi spazi senza forma, dove la nostra ospite lascia carta bianca per erigere muri o ponti, edificare palazzi o baracche, costruire strade ampie o sentieri tortuosi su cui camminare fino alla fine…

 
 

L'arte di ascoltare

Se una persona si esprime con rabbia è perché sta soffrendo profondamente: la sofferenza la riempie di amarezza, dunque è sempre pronta a lamentarsi e a biasimare gli altri per i suoi problemi. Per questa ragione trovi molto sgradevole starla ad ascoltare e fai di tutto per evitarla.

Per comprendere e trasformare la rabbia dobbiamo imparare la pratica dell’ascolto compassionevole e imparare ad esprimerci con parole amorevoli. [...]

Ascoltare con compassione può aiutare a soffrire di meno. Con le migliori intenzioni, infatti, non riuscirai ad ascoltare l’altro in profondità se non alleni te stesso nell’arte dell’ascolto compassionevole; se invece sei capace di stare seduto tranquillo e di ascoltare quella persona per un’ora con vera compassione, puoi alleviare molta della sua sofferenza. Ascolta con un solo scopo: permettere all’altro di esprimere se stesso e di trovare sollievo dalla sua sofferenza. Mantieni viva la compassione per tutto il tempo dell’ascolto.

Mentre ascolti devi essere molto concentrato, devi focalizzarti sulla pratica dell’ascolto con tutta l’attenzione, con tutto te stesso: occhi, orecchie, corpo e mente. Se fai finta di ascoltare, se non ascolti con il cento per cento di te stesso, l’altro se ne accorge e non si sente affatto sollevato dalla sua sofferenza. Se invece sai praticare il respiro consapevole e sai rimanere concentrato sul desiderio di aiutare l’altro a trovare sollievo, allora ascoltandolo riesci a mantenere viva al tua compassione.

L’ascolto compassionevole è una pratica molto profonda. Stai ad ascoltare senza giudicare né biasimare; stai ad ascoltare solo perché desideri che l’altra persona soffra di meno. L’altro potrebbe essere nostro padre, nostro figlio, nostra figlia, il nostro partner. Imparare ad ascoltare l’altro può aiutarlo realmente a trasformare la sua rabbia e la sua sofferenza.

In fondo la vita cos'è?

In fondo che cos'è la vita se non una serie di ispirate sciocchezze?
La difficoltà consiste nel trovare il modo di commetterle.



giovedì 18 luglio 2013

E ad ogni petalo di rosa scoprire qualche cosa...


Viaggiare lungo un girotondo,
viaggiare tutto intorno al mondo...

E scusate, ma quando ce vo' ce vo'!

A volte gli uomini mi fanno proprio schifo, come stamattina...

Fai esplodere la vita che hai con te

Può darsi che la vita ti faccia paura, ma se ti guardi bene dentro ti accorgerai che tu stesso custodisci tutto ciò di cui hai bisogno e nessuno ti potrà impedire, a meno che tu non voglia, fare esplodere la voglia di vivere che porti con te.

martedì 16 luglio 2013

Niente paura

Niente paura si vede la luna perfino da qui.


Luglio luglio, vieni che ti piglio...

Luglio col bene che ti voglio....
Mi stai facendo morire di caldo!


Together

Insieme: in inglese "together". Vedi, lo dice la parola stessa: to - get - there, "per arrivare lì". Per arrivare da qualche parte, bisogna essere insieme.


lunedì 15 luglio 2013

Vorrei, vorrei...



Vorrei guardare con te uno di quei film di cui non si capisce il finale, perché a metà si sta già facendo l’amore.

E il vento sulla pelle...

Ha una voce il vento, ariosa inafferrabile. solo un ascolto attento ne coglie suoni e segni. Magica la parola li traduce in messaggi.


Io non posso fare a meno di certe abitudini


Io non posso fare a meno di certe abitudini...
Abbracci a tutte le ore,
abbracci dopo aver fatto l'amore...


Tra dire e capire... c'è di mezzo il mondo!

Preoccuparsi di come dire è importante, fa parte del prendersi cura... dire solo l'essenziale è, alle volte, una necessità... D'altra parte sono responsabile di ciò che dico e non di ciò che viene compreso...

domenica 14 luglio 2013

La leggenda della donna senza cuore

Si sta avvicinando la notte, lo sento... ma no, io oggi non la voglio la notte, non ora, non come sto, non per cosa penso, cosa sogno, cosa sento... prima arriva la sera che sembra dover portare la pace, e invece poi arriva l'inferno... Tu fai dei sogni terribili, non che la realtà in certi momenti sia meglio, e la mattina non capisci più se ti stanno cadendo giù anche quelle due semicertezze che stringevi con tutto il cuore... Fai di tutto, provi a farlo con amore, ma viene respinto, forse non capito, forse non amato per come vorrebbero... ma a volte non puoi fare di più, e non sai che altro fare... Ed anche questa volta ci stai male, domandandoti se ci siano ancora in saldo due o tre pietre da mettere al posto del cuore...

E non una buonanotte, un pensierino, un messaggino o un bacino...


Le parole non bastano più, ed i fatti tardano ad arrivare...

Non è mai finito un legame se ci sono tracce di pensiero. Il pensiero unisce le peggiori distanze,capaci ancora di respirare.


sabato 13 luglio 2013

Qualunque cosa...


Qualunque cosa stia accandendo, ti ripeto, qualunque cosa, non perdere mai il filo della speranza...


Ci spero tanto questa volta... ci spero tanto...

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ...ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

Dove finisce il mare? Dove comincia il cielo?


Dove finisce il mare?
Dove comincia il cielo?
Le barche galleggiano.
o prendono il volo?
Si è perso l’orizzonte,
nel gioco mimetico
del cielo e dell’acqua.
Si è fuso il movimento,
in un solo colore
azzurro, un azzurro calmo.
Si fondono i colori;
si ferma il movimento.
Un solo colore resta;
non c’è sopravvento.
Dove finisce il mare?
Dove comincia il cielo?


Buongiorno alla sensibilità

Buongiorno alla sensibilità. A chi si sente fragile e piccolo. A chi per questo ha sofferto molto. A chi gli basterebbe un sorriso mancato per sentirsi morire. A chi gli basta una carezza, un abbraccio forte, un "andrà tutto bene". A chi gli basta il mare un po' agitato, un nonno seduto alla panchina da solo o un cane abbandonato. Buongiorno a chi ha il cuore tenero ma anche tanto forte. A chi sembra debole ma non lo è. A chi sa usare gli artigli. A chi sa essere duro con chi se lo merita. A chi non si fa più prendere in giro. A chi sa farsi rispettare. Buongiorno a quei duri che poi sono immensamente dolci. A chi si emoziona per una risata di bambino, per una foglia che cade, per il cinguettino di uccelli, per un tramonto più rosa del solito. A chi sorride con poco. A chi ha spalle grandi e piene di sbagli e sa cosa vuol dire non ricevere un abbraccio. A chi per questo ne regala molti. A chi ne chiede tanti. A chi gli basta poco per sentirsi amato. A chi ha provato cosa vuol dire sentirsi abbandonato. A chi è stato lasciato solo. A chi poi è stato ritrovato. Buongiorno a chi nella fragilità ha trovato la sua forza.

venerdì 12 luglio 2013

Ed io lo sono stata...

Ci sono pietre miliari nelle nostre esistenze. Eventi che trasformano certi giorni in giorni speciali, diversi dagli altri. I primi risalgono a quando non siamo grandi abbastanza per rendercene conto, tipo il giorno in cui diciamo la prima parola e il giorno in cui muoviamo i primi passi. La prima notte senza pannolino. Quando capiamo che gli altri hanno sentimenti e quando ci tolgono le rotelle dalla bicicletta. Se siamo fortunati - e io lo sono, lo so bene - c'è gente che ci aiuta lungo il percorso.

Un saluto al giorno appena passato

Vado a rilassarmi con un pochino di musica... ... perchè certe giornate sono proprio difficili... ... ma tu devi continuare a far finta di niente, a far finta di niente, a far finta di niente...

Già...

Si sopravvive a tutto. Il punto è come si vive dopo.

Guerriere di ogni tempo

Mi piace starmi addosso, guardami, sentirmi. Un modo per dirmi sussurri, svelarmi segreti, nasconderne altri. Quante come me si sentono dentro, e si investono di ruoli capaci di sottrarle a certe brutture che screditano. Tante.
Milioni di visi che potrebbero somigliarci, quando per strada ne scorgiamo quella luce intensa negli occhi che le contraddistingue.
Allora ci diciamo madri, sorelle, amiche, donne in piu' modi, donne che non si spaventano, o che della paura hanno superato la porta e chiuso a chiave il ricordo.
Le guerriere scalze che si nutrono e nutrono sembrano superare le piccole veline aggrazziate che sorseggiano bevande senza zucchero, e si sentono minacciate dalla loro stessa ombra quando metteno su i tacchi troppo alti. Le parole cambiano, quando escono dalle loro bocche, e i gesti prendono forme differenti quando a muoversi sono le nostre gambe o le nostre mani.
Le guerriere scalze sanno andarsi a cercare la storia dopo ogni passato, e si inventano la luce dentro i giorni bui, si dicono protagoniste e mai costrette, e vestono il cuore nei mercatini delle emozioni.
Io voglio sentirmi cosi'. In parte lo sono diventata, perchè la crescita comincia sempre da una rovinosa caduta, o da più inciampi, e io come voi ne porto i segni.
Ma ora che amo ascoltarmi nei pensieri, accarezzarmi nell'anima e innamorarmi di questa vita, posso dirmi finalmente fiera di tutta la mia storia. Una guerriera scalza che si nutre e gioca e si spinge fino al cielo più alto per toccare ancora il suo impossibile.
 
 
 

Continua evoluzione

So di non essere una categoria. Non sono una cosa, un sostantivo. Credo piuttosto di essere un verbo, un processo in evoluzione.

Quel che penso, quel che faccio e quel che dico

"Se un giorno ti farò del male, sappi che quello non sarò più io". Dovremmo avercelo tutti tatuato in fronte...

giovedì 11 luglio 2013

Semplicemente semplice...

La semplicità dovrebbe essere così diffusa da apparire noiosa e scontata. Come è potuto succedere che sia divenuta rara e ricercata?

Le emozioni ferite


Esistono danni invisibili, invisibili perchè abitano le zone sottostanti della pelle, dove si trova tutto quello che gli altri dovrebbero arrivare a conoscere quando si parla di "spogliare qualcuno". Ebbene sì, dove vivono i sentimenti, gli affetti, i pensieri, i sogni ed i desideri, i dubbi, le ansie, le speranze, i brividi, i sorrisi, gli amori, i dolori. Esistono danni che si possono toccare ed altri che non si possono neppure immaginare. E' per questo che bisogna prendersi cura del proprio giardino in fiore: vogliamo evitare ad una piccola margherita di dar ancora la speranza a qualcuno di scoprire se il suo amore lo ama? E perchè dovremmo allora impedire ad un'emozione di essere libera di esprimersi?

Sempre così...

Qui le belle notizie piovono dal cielo, nonostante il sole che splende...

Prima di tutto



Coraggio, ostinazione e pazienza


Contro le infamie della vita le armi migliori sono il coraggio, l'ostinazione e la pazienza. Il coraggio fortifica, l'ostinazione diverte e la pazienza dà pace.

mercoledì 10 luglio 2013

Sogni, sogni e ancora sogni

Io non ho risparmiato, però ho messo tanti sogni da parte. Quanto valgono adesso.

Cerco di essere forte per portarli avanti, ma in certi momenti mi domando: e se non ce la farò?

 
 
E' stupido sperare. Ma a volte la speranza è l’unica cosa che hai.

E tu?

Mi chiedo sempre perchè gli uccelli stiano fermi nello stesso posto quando possono volare dove vogliono sulla Terra. Poi faccio la stessa domanda a me stessa.

Tutto ha una spiegazione... o quasi!



martedì 9 luglio 2013

Tutto quel che non posso dire...

Vi capita mai?


Ogni tanto mi perdo. Vi capita mai? Non riconosco nulla nel passato, penso che tutto sia stato fatto in modo errato. Troppi sbagli,troppi inciampi, cosi' tanto dolore, e bruciore. Ma poi,mi basta guardarmi dentro per ritrovarmi. Perchè il mio posto speciale racchiude in uno scrigno ogni attimo, e battito, e respiro speso fin'ora. La vita pulsa, e inebria ancora ogni strato di pelle e mi fa sorridere, solo dopo due secondi di malinconia, rispettando il mio ricorso al rimpianto, ma sottraendo ogni boccone di rimorso dalle mie mani...
Vi capita mai?

Contorcimenti dell'anima


Avrei dovuto avere millelire al mese...

Avrei dovuto avere due cuori, il primo insensibile, il secondo costantemente innamorato: questo lo avrei affidato a coloro per cui batte e con l’altro avrei vissuto felice.

lunedì 8 luglio 2013

Ci sono vuoti che le parole colmano, altri che le parole scavano. Ci sono silenzi che sono un dono, altri che uccidono che non hanno senso. Ci sono parole giuste, parole sbagliate, parole dette o taciute per non fare del male. Parole attese, sospirate. Ci sono parole... ci sono silenzi. Un “ci sono" mancato, un “mi dispiace" non pronunciato. Un “sospeso" non colmato. Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso.

Vorrei non doverci pensare

Vorrei non doverci pensare, a volte vorrei sentire semplicemente quella sensazione che provo quando dormo nel sacco a pelo, guardando le stelle. Ma sinceramente mi piace anche molto starmene in casa, mi piacciono molto anche le lenzuola, profumate e pulite, la luce soffusa, il frigorifero, il forno, i tappeti, le candele e gli incensi, i miei libri, le fotografie, i piatti, le scodelle, i bicchieri, le tazzine, il latte, il caffè fatto con la moka, la doccia, la vasca da bagno, i cuscini, il computer, il suono del mio stereo, il videoregistratore, il suono del mio compleanno, il pavimento e il soffitto. L'equilibrio, le carezze, il silenzio.

Ho capito che...

Ho capito che non si cambia veramente mai, non c’è modo di cambiare, come si è da piccoli si è tutta la vita, non è per cambiare che si ricomincia da capo.
Si ricomincia da capo per cambiare tavolo, disse.
Si ha sempre questa idea di essere capitati nella partita sbagliata, e che con le nostre carte chissà cosa saremmo riusciti a fare se solo ci sedevamo a un altro tavolo da gioco…

domenica 7 luglio 2013

Non facciamoci corrompere i sogni

Nessuno perderà giammai né il passato né l’avvenire. Infatti, in qual modo sarà possibile levargli quello che non ha? Tu devi quindi rammentarti sempre di queste due cose: la prima, che tutte le cose fin dall’eternità sono uguali, e procedono nella stessa maniera come se fossero chiuse in un cerchio, e che perciò colui il quale le mirasse per cento o duecento anni o per l’eternità non scorgerebbe nessuna differenza; la seconda, che tanto perde colui il quale muore vecchissimo che colui il quale muore giovanissimo, perché è soltanto il presente che ci può essere tolto, dato che soltanto questo possediamo e nessuno può perdere ciò che non possiede.


Ero piccola, 
ma ricordo con mente lucida quanto i sogni abbiano ricoperto nella mia vita un ruolo cruciale.
Spesso, vivendo nell'epoca odierna,
il mondo che corre veloce e che ti lascia indietro,
bhè, ti porta a voler corrompere, purtroppo volontariamente,
la parola realtà con la parola sogno.

...fin di notte

Ci si illude di ciò che si spera...

Nella vita fidati delle tue sensazioni

Nella vita fidati delle tue sensazioni, di quello che senti dentro, così sarai sicuro di non sbagliare.
Fidati del tuo cuore, di quello che prova. Nelle vita fidati solo delle persone che non ti lasciano un secondo, neanche quando tutto va a rotoli e neanche quando la tua vita è un inferno in miniatura.
Nella vita fidati solo delle persone che fanno vedere quanto ci tengono a te, che ci sono, quelle persone che con un singolo gesto, parola, silenzio o semplice silenzio, ti fanno capire un’infinità di cose… e quando le hai trovate, non lasciarle mai andare via.
Queste persone sono rare, diamanti preziosi e speciali. Queste persone si trovano solo una volta nella vita. Queste persone si trovano quando la vita decide di farti un regalo. Queste persone sono fratelli nello spirito.

giovedì 4 luglio 2013

Chiamate i pompieri!

In certi momenti ti ripeti talmente tante volte delle frasi in testa che sembrano quasi diventare vere...
In certi momenti fai dei gesti che vengono visti un modo, ma vogliono significare tutt'altro...
Ma non c'è tempo...
Non c'è mai tempo...
Sembra che qualcosa stia per esplodere da un momento all'altro, e tutti a correre ai ripari... con cose inutili, con cose futili...
Chissà che non stia andando in fumo il mio cervello?!?!?!?

Io sono contro lo spreco

 
... di quelle persone per me bellissime, lasciate in mano di gente che non sa quanto siano fragili...
 
 

La nostra vita

La vita è fatta di delusioni, botte e lividi che nemmeno il tempo è capace di cancellare. La vita è fatta di partenze e di ritorni, però una cosa ho imparato... Si potrà anche soffrire, stare male, piangere fino a sentir doloranti gli occhi ma ci si rialza sempre, perchè nulla è più importante di noi stessi e della nostra vita, che è il dono più prezioso che abbiamo.

 

Vogliamo e ne abbiamo bisogno

Vogliamo essere amati.
In mancanza di ciò, ammirati
in mancanza di ciò, temuti
In mancanza di ciò, odiati e disprezzati.
Vogliamo suscitare negli altri una qualche sorta di emozione.
L’anima trema davanti al vuoto
e ha bisogno di un contatto a ogni costo.
 
 

Ciao, ciao

Giusto un sorso d'aria, e via...

mercoledì 3 luglio 2013

Quella piccola cosa che...

Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po’ soltanto. Chissà.

Vivere senza tentare... non fa più per me

Alcuni, con gli occhi rivolti al passato,
vedono quello che non vedono; altri,
gli occhi fissi nel futuro, vedono
quello che non si può vedere.
Perché cercare tanto lontano ciò che ci sta vicino,
la nostra sicurezza? Questo è il giorno,
questa è l’ora, questo è il momento, questo
è ciò che siamo, e non v’è altro.
Carpe diem, altra cosa non sei.

-Fernando Pessoa-
 
 
 

Ci son cose...

Ci sono cose che le persone che vanno per il mondo su due piedi non possono capire. Credono che si possa vedere soltanto con gli occhi. E credono che le distanze si possano superare solo con i passi.

martedì 2 luglio 2013

Ci comportiamo come se...

Ci comportiamo come se gli aspetti più importanti della nostra vita fossero gli agi e il lusso,mentre in realtà tutto quello che ci serve per essere felici è qualcosa che susciti il nostro entusiasmo.

A volte è soltanto questione di coraggio...

Quando qualcuno entra nella mia testa difficilmente riesce a trovare poltrone comode dove sedersi per sentirsi a proprio agio.
Non è una mia difesa è semplicemente il mio modo di essere.
Errante.
Stratificata.
Non si trova da me la via di una felicità "normale", di quelle che gli altri ti parlano e si è subito coinvolti. 
La mia è piu' una storia racchiusa nel mio scrigno. Un sussulto in gola.
Una fretta di girarsi.
Un cammino all'inizio.
Ecco, io sono piu' spalle che viso, non per paura di voltarmi, ma per il coraggio di andarmene.
 
 

Al mio risveglio, non potevo crederci....

Stanotte ho fatto un sogno terribile... penso che sia il peggiore che ricordi da lungo tempo... perchè era doloroso, troppo, fastidioso, insensato, impensato, senza capo nè coda, era un male psicologico, fisico, dell'anima... perchè era davvero inaspettato...