lunedì 22 luglio 2013

Nessuno può perdere ciò che non possiede

Nessuno perderà giammai né il passato né l’avvenire. Infatti, in qual modo sarà possibile levargli quello che non ha? Tu devi quindi rammentarti sempre di queste due cose: la prima, che tutte le cose fin dall’eternità sono uguali, e procedono nella stessa maniera come se fossero chiuse in un cerchio, e che perciò colui il quale le mirasse per cento o duecento anni o per l’eternità non scorgerebbe nessuna differenza; la seconda, che tanto perde colui il quale muore vecchissimo che colui il quale muore giovanissimo, perché è soltanto il presente che ci può essere tolto, dato che soltanto questo possediamo e nessuno può perdere ciò che non possiede.

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