martedì 6 dicembre 2016

domenica 4 dicembre 2016

Se parli con il cuore, la gente di cuore ti capirà.

Oggi, un bimbo mi ha chiesto: 
“Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?”
Io: “No, il cuore resta sempre nello stesso posto, a sinistra..”
Ed intanto penso: “..Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare davvero nessun luogo.
Ti sale in gola, quando sei emozionato.
O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito. Ci sono volte in cui accelera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello. Crescendo,imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani.
E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po’ ammaccato.
Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O forse, sarà più bello ancora.
Questo però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo. Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore.
Di averlo perso.
E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato.
Poi, ci sarà un altro giorno, un giorno un po’ diverso, un po’ speciale, un po’ importante..
Quel giorno, capirai che non tutti hanno un cuore, ma chi lo possiede, incontrandoti, arricchirà il tuo.








Le parole del momento

Le parole sono, nella mia non modesta opinione, la nostra massima e inesauribile fonte di magia, in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo.



sabato 3 dicembre 2016

Il taglio del forse

Forse non è ancora maturato del tutto il mio momento per essere felice. 
Forse mi sono lasciata trasportare dall'entusiasmo della mia età.
Forse ci vorrebbe un po' più di sincerità.
Forse ci vorrebbe un po' meno illusione. 
Forse sarebbe meglio non sentirsi speciale per nessuno. 
Forse bisogna imparare a rispettare i tempi altrui. 
Forse dovrei resettare il mio cervello. 
E non pensare.
E non sperare più così tanto.