giovedì 22 settembre 2016

Ci imponiamo di non aspettarci niente, 
ma nel cuore in realtà la speranza non si spegne mai.






domenica 18 settembre 2016

 

Amo quell'attimo prima di dormire, 
in cui immagino tutte le cose belle 
che vorrei accadessero domani.


mercoledì 14 settembre 2016

Pensare nuoce la mia salute

Uno le può provare tutte, dico davvero. Ma a volte i dubbi restano, di cosa gli altri sentano davvero e di cosa noi rappresentiamo davvero per loro.
Certo che la sicurezza non l'avremo mai, viaggiamo tutti senza cinture qui sotto. Se, però, talvolta non si avesse così paura e remore nel mostrare ciò che passa nella nostra testa e nel nostro cuore agli altri, se non fossimo sempre costretti a decifrare codici senza presunta logica per capire anche le cose più banali, per dare un senso a quelle emozioni che proviamo e a quelle sensazioni che percepiamo...
E se tolgo via i se, dimmi, che resta?


sabato 10 settembre 2016

L’abbraccio può dire molte cose: Mi sei mancato, Ti aspettavo, Ti voglio bene. Oppure resta in silenzio e sarà l’abbraccio stesso a dire: “Io ci sono”!




venerdì 9 settembre 2016

Credo

Credo nelle sconfitte, negli errori, nei difetti, nelle fragilità, nelle paure, nell'imperfezione, nei rimpianti, nelle lacrime, nelle ferite, nelle cicatrici, nei silenzi, nei limiti, nei traumi, nelle rotture, nel bene. 
Credo negli altri, alle storie che non conosco, nascoste nelle autoaffermazioni, ai piedi che hanno percorso la strada prima di me, questa che oggi è la mia strada che percorro ogni giorno, senza nemmeno pensarci. Credo in chi non ha ancora una strada, non credo in chi le strade le distrugge.
Non credo agli eroi, alla perfezione, agli scontri, ma credo al sudore, alla fatica, alle conquiste, credo in chi lotta per i diritti degli altri, credo alle mani degli uomini che settant'anni fa in Italia firmavano perché il voto fosse concesso alle donne.
Credo in un uomo che cinquanta anni fa in America ha lottato per affermare il proprio diritto: essere un uomo come un altro, poiché era un uomo come un altro.
Credo alle decine di piedi diventate centinaia, poi migliaia che hanno iniziato a marciare e tra i piedi neri, piedi bianchi.
Credo alle lacrime del compagno di banco di Andrea che un giorno è entrato in classe e non lo ha trovato perché Andrea si era stancato di essere chiamato “quello con i pantaloni rosa”, si era stancato di essere quello sbagliato, credo nel suo rimpianto per non averlo difeso abbastanza.
Credo che, chi decide per la vita di una donna, colpevole solo di essere una donna, non sia un essere umano.
Credo in Lucia, nel suo coraggio di trovare un futuro dove qualcuno aveva provato a bruciarlo con l'acido il futuro.
E se la forza nasce nel perdono, allora io credo nel perdono.
Credo a chi oggi tende le braccia per salvare quello che rimane della vita di chi scappa da una terra in cui non aveva più niente e tra le onde ha perso quel che rimaneva, i suoi cari e se il futuro gli affida la libertà di ricominciare, allora io credo nel futuro.
Credo ci siano molte battaglie ancora da combattere, credo in chi le combatterà per gli altri, credo non basteranno due mani, due piedi, due lacrime, ne serviranno molte, molti, molte di più.
Credo solo nell'amore, amore, l'amore ha vinto, vince e vincerà.
Credo solo negli esseri umani, in quelli che hanno coraggio, il coraggio di esseri umani.





lunedì 5 settembre 2016

Ciao Donatella...

Per te vale la pena versare anche le lacrime più profonde...


...quando una stella muore, fa male...