martedì 18 marzo 2014

O è sì, o è no


Forse non si cambia davvero. Forse, semplicemente, si reagisce alla vita a seconda degli stimoli che ci offre, ci propone o ci sbatte davanti. Ci si adatta, si prova, si sopravvive, si sceglie, si preferisce, si decide. Sono le situazioni che ci fanno diversi. Sono le esperienze che spesso ci trasformano.
Forse abbiamo già dentro tante finestrelle chiuse che,ad un certo punto, qualcuno o qualcosa riesce ad aprire, a socchiudere o a sfondare.
Da queste finestrelle magari ti entra dentro aria nuova e tu ti rendi conto che sai respirare anche in un altro modo. Ti si infilano mani diverse e conosci il velluto di carezze mai avute. O forse ti spalancano certe finestrelle fragili e ti sparano dentro momenti amari e delusioni. E tu rispondi come meglio puoi, come meglio sai. A volte sorprendendo persino anche te stesso.
Oppure ti aprono gli occhi su paesaggi mai visti prima che ti confondono e ti rapiscono e a nulla servono le tende pesanti e chiuse che ti appendi davanti per nasconderti meglio davanti ad un mondo che chiama forte.
Magari ti càpita di diventare semplicemente quello che eri già e che non ti avevano mai dato modo di essere.
Si cambia, stop. La vita vuole così.
Il problema è , a volte, come ti vai ad affacciare tu, da queste finestrelle.
In un impeto di coraggio, ne vai ad aprire una.
Ti metti alla prova da solo. Vuoi renderti conto di come sei, di cosa puoi.
Ti affacci e sgrani gli occhi. Aspetti.
A quel punto o ti càpita una serenata o un deficiente che sfreccia con l'auto su una pozzanghera e ti spruzza acqua in faccia.
E allora dipende da come stai.
O ti parte il cuore o ti parte una risata.
O ti cambia la vita o l'umore di una giornata.






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