martedì 5 marzo 2013

Scende la notte

Aveva un folletto dentro di sé che voleva scherzare e ballare, e uno spirito sognatore che voleva scrivere favole, e un continuo desiderio di associare la piccola vita quotidiana alla vita grandiosa e magnifica che risonava nelle canzoni e nei dipinti,nei bei libri e nelle tempeste dei boschi e del mare.
Non era contenta che un fiore... dovesse essere solo un fiore e una passeggiata solo una passeggiata.
Un fiore doveva essere un elfo, uno spirito bello sotto bella forma e una passeggiata non solo un piccolo e doveroso esercizio fisico e una ricreazione, bensì un viaggio ricco di presagi verso l'ignoto, una visita al vento e al ruscello, un colloquio con le cose mute.




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