domenica 9 novembre 2014

... sempre a cercare il coraggio di accettare e andare avanti

Foto: Notte del ventuno. Lunedì.
La città è immersa nel buio.
Un qualche burlone ha scritto
che c’è amore sulla terra.
E per pigrizia o per tristezza
tutti ci hanno creduto. E così vivono:
anelano incontri, temono i distacchi,
cantano amorose canzoni.
Ma diverso si rivela il mistero
e il silenzio calerà su ognuno…
Anch’io mi ci sono imbattuta per caso
e d’allora sono sempre come ammalata.

₪ Anna Achmatova


Signore, fa' in modo che accetti
La mia povertà come ho fatto sempre.

Che non risenta di ciò che non ho.
Che non mi lamenti di ciò che avrei potuto avere
e si è perso lungo cammini errati

e non è ritornato mai più.

Fa in modo, Signore, che la mia umiltà
sia come la pioggia desiderata
che cade leggera
su una terra assetata
e su un vecchio tetto.

Che possa ringraziarTi,
per il mio letto stretto,
per le mie cosine povere,
per la mia casa di terra,
di pietre e di tavole sopraelevate.
E che possa avere sempre un fascio di legna
sotto il mio camino d' argilla,
e che possa accendere, io stessa,
il fuoco allegro della mia casa
nella mattina di un nuovo giorno che inizia.






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