domenica 30 settembre 2012

E’ strana la notte: per quelli che si addormentano subito dura solo un attimo, mentre per chi la passa completamente in bianco, diventa così lunga che è come vivere una vita supplementare e sembra quasi un privilegio.

 
 
 
Tutto nasce dall'immaginazione che ti porti dentro.
Se riesco ad aiutarti a lasciartela alle spalle almeno una volta,
sarai in grado di saltare sulla sponda opposta del dolore.
C'è una via di fuga.
Proprio come ci si può svegliare da un incubo.
Voglio darti la forza di svegliarti.


Guarda a lungo la notte
e una nube veloce
per dire cos' hai fatto
di me, non ho la voce.
 
 

Spogliati senza dolcezza e senza regole...

Vorrei stringerti le braccia le braccia attorno al collo e baciarti, baciarti dappertutto!
Vorrei possederti sulla poltrona di casa mia con il Rewind,
e tutto il necessario per poterti stare dietro perché tu vai, vai veloce come il vento..
Quante espressioni di godimento sul tuo volto.
 
 
Chi ha radici nei sogni dona fiori ai suoi giorni.

Una lacrima soltanto sull'asfalto rovente...

...si asciuga in un attimo, e non ne rimane più niente.

Occorre un grande sforzo per liberarsi dalla memoria ma, quando ci riesci, scopri di avere doti superiori a quelle che immaginavi.
Tu abiti in un corpo gigantesco: l’Universo, che contiene tutti i problemi e tutte le soluzioni.
Sonda la tua anima anziché scandagliare il tuo passato. L'Universo attraversa molti mutamenti e ti accompagna in ciascuno di essi.
Per noi, ogni mutamento è “una vita”.
Le cellule del tuo corpo si rinnovano e cambiano, ma tu sei sempre te stesso: e così anche il tempo non passa, ma muta.

venerdì 21 settembre 2012

Buon proseguimento a tutti

La vita più intensa è raccontata in sintesi dal suono più rudimentale, quello dell' onda del mare, che, dacché si forma, muta ad ogni istante finché non muore!



Che cosa sarà

La vita quotidiana a volte concede alcune fessure che si richiudono subito. Sta a te coglierle nel momento giusto. E' il modo che la vita ha di richiamarti alla realtà.

L'anima sa farsi presenza. Nel buio si spoglia si abbandona al tocco delicato. Timida alla luce si nasconde un po' ma sa come farsi sentire. L'anima è carezza totalmente inaspettata.



P. C.

Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole.
Probabilmente l'incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ad accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. O forse accade perché doveva accadere.

giovedì 20 settembre 2012



Ho dedicato pagine intere scritte tra le pareti della mia anima. Alcune sono diventate parole su un pezzo di carta, altre resteranno a coltivare sogni per sopravvivere.

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia...

Non pensare a ciò che può portarti l’avvenire, ma sforzati di essere interiormente calmo e sereno, poiché non da come si forma il tuo destino, ma dal modo in cui ti comporti dinanzi a esso dipende la felicità della tua vita.



Ho una scatola dei colori in cui ogni colore esprime
una sua felicità…
Ho l’arancione per la gioia di vivere.Ho il verde per radici e foglie.
Ho il blu per il cielo e il mare.Ho il rosa per i sogni e il riposo.Mi sono seduto e ho disegnato la pace.
( T.Shwreh )
 


...che sono felice

Anche fosse soltanto qualcosa di unilaterale, è una delle cose più belle che mi potesse capitare.



Sento che...

Il problema è che, nel caos di queste vite, abbiamo smesso di ascoltare. Ascoltare il nostro respiro; ascoltare il ritmo del nostro cuore che batte; ascoltare i nostri pensieri abbandonandoci ad essi. Da quanto tempo non lo facciamo? Eppure sono gesti così semplici...
Dovremmo ricominciare ad ascoltare, dovremmo ricominciare ad ascoltarci.



mercoledì 19 settembre 2012

Elogio dell'amicizia

Come l'amore, l'amicizia non ha nulla da vedere col giudizio che si rechi sull'individuo nel suo complesso; non ha da vedere coll'ammirazione intellettuale o etica. Hanno torto del pari coloro che pretendono l'amico irreprensibile e coloro che per amicizia smarriscono o relegano in un canto il giudizio critico e morale. L'amicizia consiste tutta in quel reciproco legame delle anime. E per questo essa è un istituto morale, il cui significato e valore sta nella realtà del disinteresse nell'uno e nell'altro, nel sentirsi sollevati sull'utilitarismo. Onde nell'amicizia, come nell'amore, si trova un rifugio: coll'amico ci si sfoga, ci si confida, si piange e si ride insieme. Solo tra amici si ride davvero, di riso sano. A tutti gli altri uomini dobbiamo giustizia, ma all'amico par che si debba non solo giustizia, quella che gli spetta come ad ogni altro uomo, ma qualcosa di più, per l'appunto l'amicizia. [Benedetto Croce]

Le cose belle non sono perfette, sono speciali.

C'erano proprio tutti, ed io, in qualche modo, li sentivo... e questo mi bastava.

Attraversare il mondo in consapevole leggerezza.



Se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe così com'è, infinita.



Davvero, oggi, si può comprare tutto?


C'è il prima e il dopo. Prima, fiammiferi, caviale, spazzolini da denti, vino, libri, scarpe erano prodotti distinti, più o meno etichettati. Oggi, tutti hanno impresso il codice a barre che abbassa quegli oggetti, piccoli e grandi, consueti o lussuosi, al rango di merce.
Ora, il libro, ai miei occhi, non dovrebbe essere una merce. Schiumo di rabbia nel vederlo sconciato da quella saracinesca che deturpa il retro di copertina, esibisce il trionfo dei «ragionieri», senza concessioni all'estetica. Possibile che nessun grafico sia riuscito a addolcirla, integrarla, mascherarla? (A ogni buon conto, Jean-Pie mi dice di averla vista trasformata in gabbia e Ochas in Partenone grazie a un tettuccio triangolare.) Personalmente, su un libro regalato, l'ho trasformata per due volte in zebra. E riesco benissimo a immaginarla anche inquadrata da due elefanti a mo' di fermalibri.

Se fossi di buon umore, potrei trovare un'aria lautréamontesca al codice a barre, «bello come l'incontro fortuito tra un registratore di cassa e un manoscritto» (cosa che, di fatto, è anche il libro). Ma, questo rapporto, voglio dimenticarlo quando leggo, altrimenti l'intimità fra autore e lettore ne viene perturbata. Eppure, questo richiamo al fatto che il libro è una lunga catena di collaborazione fra l'editore, il distributore e il libraio non è del tutto scostante. Tanto più che, di questa catena, faccio parte anch'io. Qui, forse, sta il busillis. Quando leggo, io non sono più un anello. Non voglio sapere niente dei pastrocchi degli approvvigionamenti, dei prezzi, della gestione delle rese. Tutte queste cose appartengono a un campo che non devo più conoscere. Nondimeno, sul retro della mia copertina si esibisce tutta quella contabilità con la stessa impudicizia di quelle giovani convulse che si truccano in metropolitana, fondotinta, cipria, fard, ombretto per le palpebre, mascara, rossetto, con tutte quelle smorfiette solitamente riservate allo specchio delle stanze da bagno.

Il codice a barre mi sbeffeggia con la medesima indecenza. Dietro le sue sbarre si svolgono gli stessi brutti maneggi che non riguardano nessuno. E poi, è funereo come un pezzo di velo da lutto sfilacciato, tetro come un falso Buren. Crudele cancello di fabbrica, evoca un universo concentrazionario, un frastuono di macchine timbracartellini, di muletti, di manutenzione. Perché non l'hanno fatto a forma di cascata, di sole, insomma di qualsiasi altra cosa che non sia quel graffio che marchia il lettore, lo riduce al ruolo di volgare consumatore prigioniero di un mercato?
 
Annie François - La lettrice( par. Codice a barre)
 
Le persone che decido di avere accanto mi devono arricchire, per il resto sono autosufficiente.

Aria pulita, aria profumata

Piccoli spazi pieni d'aria per i polmoni...

Non servono grandi opere, grandi gesti, grandi pensieri: la vita è fatta di tanti piccoli tasselli che compongono il puzzle, tutti utili ed unici.


martedì 18 settembre 2012

Un filo diretto con il cielo

Riconoscere la felicità quando è ai tuoi piedi, avere il coraggio e la determinazione di abbassarsi per prenderla fra le braccia e custodirla. Questa è l'intelligenza del cuore. L'intelligenza senza cuore non è altro che logica e non è un gran che.



...come l'acqua limpida

Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capito. Il mondo si legge all’incontrario. Tutto è chiaro.

Almeno, non solo con le opinioni.

I tuoi desideri sono premonitori di capacità.



Forse, non sono mai riuscita a spiegartelo... "una conferma"

“…negli abbracci forsennati o dolcissimi non era il tuo corpo che cercavo bensì la tua anima, i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi sogni, le tue poesie.”
 
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai. (A.Bougeard)
 
 

lunedì 17 settembre 2012

"...e naufragar m'è dolce in questo mare"

Il rosso fuoco sulle labbra, a chiamarti, per sentirti... per amarti.
E fra tutte quelle differenze d'amore, sulle sue mille sfumature, mentre si accende e spegne il desiderio, e sembra ogni volta un nuovo mistero...
tra tutte quelle palpitazioni, un solo bacio...
rosso vermiglio e dai suoi altri infiniti nomi...
rosso che accende la passione...

Nelle città senza mare chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio.

E crescendo impari...

Da bambina sentivo di essere sola, e lo sono ancora oggi, perché conosco cose e debbo riferirmi a cose delle quali gli altri apparentemente non conoscono nulla, e per lo più nemmeno vogliono conoscere nulla. La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti, o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili.
Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell'amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l'amicizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e si identifica con gli altri. Chi ha sofferto non può permettere di farsi guardare negli occhi da chiunque, tu, puoi.


Capire tu non puoi...

Nella vita puoi lasciarti guidare dal senso di colpa, dalla paura o dalla razionalità; puoi seguire la rabbia o l'orgoglio. Ma un giorno, presto o tardi, te ne pentirai. L'unico modo per non avere rimpianti è seguire il cuore. E' vero, può farti fare pazzie. Ma se un tocco, una parola, una carezza ti fanno provare un'emozione così forte da farti temere di morire, allora è questo che io scelgo: la vita, e la vita è in quella carezza, in quello sguardo, in quell'emozione.

domenica 16 settembre 2012

Torno a (de)scrivere dai pensieri della domenica.

Proprio oggi pensavo a quanto i gesti di ognuno di noi non siano poi tanto piccoli, e, fino a che punto, possano toccare e plasmare l'anima di chi incontrano. Più che paragonarli ad una goccia d'acqua in un oceano, che poi il mare, con il tempo, si riprende tutto ciò che gli appartiene... ebbene, mi verrebbe da pensare ad ogni azione come ad una infinitesima parte della materia, microscopica, impercettibile al tatto ed allo sguardo, ma in grado di attuare delle metamorfosi quasi da stregoneria. Come pensare che un elettrone in più o uno in meno siano fautori della vita piuttosto che della morte, che diano alla sostanza un colore simile al corallo piuttosto che al blu del cielo, che servano per una cura piuttosto che a far nascere un nuovo male.
E così, se io entro nella tua vita accarezzando le tue idee o aggredendo ogni tuo pensiero, c'è differenza... c'è differenza tra un urlo ed un sussurro, tra la compassione e la sensibilità, tra la morbidezza e la durezza quando ascolto la tua voce... c'è differenza tra una lacrima od un sorriso che faccio nascere in te...
E, per tutto questo, ho pensato che bisogna essere concreti nei mezzi, e sognatori nei fini.

domenica 9 settembre 2012

Buona notte. A presto, spero.

Quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore.

 
 

Fa' che domani accada qualcosa di bello... anche di piccolo, ma che possa emozionarmi.

Ci sono quelle sere che ti smontano e ti rimontano da zero; dove l’unica certezza che hai è la tua storia, la lunga via che guardi dietro di te. Lo zaino di esperienze belle o brutte che siano, piene d’emozione, si fa pesante come di vuoto, ma nello stesso tempo di cielo infinito.
Questa è la malinconia: è un goccio di paura, un brivido di adrenalina e una voglia di cercare qualcosa. Qualsiasi cosa che sia vera in sé.
L’istinto ci aiuta, il pilota automatico ci indirizza.
Ma il caos dei nostri ragionamenti e degli obbiettivi si sovrappone alle nostre percezioni, che incontrano distratte le sensazioni.

Ci sono quelle sere, dove non aver dato un bacio è un peccato. Ci sono quelle sere dove le luci della città dicono tutto di te, ti fanno sorridere silenziosamente mentre pensi alla materia caotica che ti compone, e che compone anche gli altri. In fondo, gli altri siamo noi, siamo come li vediamo, come li trattiamo e come decidiamo di viverci assieme.
In sere come queste vorresti condividere un pensiero e sentire una sicurezza che anche se apparente riscalda. In fondo cosa è reale e cosa è apparenza?

...rimettersi in piedi...

Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’anima è in ginocchio.

 
 

sabato 8 settembre 2012

E sento il peso delle stelle che non ho afferrato mai.

 
 

Dove ti porta la strada, chissà... ma star fermi fa molta più paura.

 
Non so mai bene dove una strada mi porterà.
In compenso so con certezza da cosa mi distoglierà:
dall'assopimento, dalla rassegnazione, dal ripiegarmi su me stessa.
 
 

Ebbene, l'ho ammesso. Ecchediamine!!!!

Ma proprio ora... ora, ora, ora, ora, ora... non sto pensando ad altro.

 
 

Sapevo di questo settembre così... settembrino!

Credo che per qualche giorno non ci sentiremo... lascerò riposare anche un pochino questo blog, da sempre mio vero compagno di viaggio. Siamo stanchi tutti e due, lo so, lui di sopportare le mie parole ed io le sue pagine bianche. Sembra sempre una nuova sfida riempirle di qualcosa di sensato, qualcosa di utile, a volte frivolo, come vorrei fare adesso. Ma mi viene difficile, per ora almeno, visto che ho i libri che mi implorano di studiarli, ed i pensieri del lunedì che verrà, probabilmente il giorno più impegnativo di questo mese, che mi implorano di uscire da questa scatola cranica perchè ci stanno un po' stretti... e non è difficile capirli!

Ci vuole poco per sentirsi più vicini, però... quindi lascio qui un messaggio per voi, lettori che passate più o meno distrattamente da queste parti.

Il peccato più grande è la mancanza d’amore. Mostratevi coraggiosi, imponetevi di amare, anche quando l’amore vi sembra un sentimento traditore e infido. Rallegratevi dell’amore gioite nella vittoria. Seguite le indicazioni dei vostri cuori. Vince sempre chi, in tutte le cose, c'ha messo veramente il cuore.

 
 

:)

Non ho voglia di rovinarmi la giornata, succeda quel che succeda, che splenda il sole o piova a dirotto, che riesca a trovare a primo colpo il vestito adatto a me in questo sabato o no, che i miei capelli siano in ordine o seguano felicemente il vento... chi c'è c'è, chi non c'è non c'è... ma io ho un intero giorno nuovo da vivere!

Buongiorno, amici.

Esattamente ciò che mi aspettavo.

Ho preso a calci tutto: il vetro si è incrinato, il tessuto si è aperto nello strappo, il legno ha riportato l'ammacco, il destino è fuggito, il televisore è esploso, il cuore ha mancato un battito, fili di pioggia sono stati tagliati e il cielo è caduto. Ho preso a calci tutto e ho scoperto che preferisco il muro perché smentisce ogni mio colpo: non c'è niente di peggio che avere rabbia e ragione.

venerdì 7 settembre 2012

A me basta...

... domani, e poi domani, e un altro ancora di domani... finchè ci sarà un domani, trovarti qua...

 
La vita è così incostante che si può sperare di catturare soltanto l’attimo fuggente, di catturarlo vivo e fresco.
 
 

Cerchiamo di non guardarci indietro con rabbia o in avanti con paura, ma intorno con consapevolezza. 
 
 
Non posso e non voglio tagliare la mia coscienza perché si adatti alla moda di quest'anno.

Vorrei dirvi 'notte... tutto sta nel vedere se mi addormenterò.

Buoni sogni per tutti, che ve li meritate.

Non ci riesco...

...a studiare, eppure dovrei.

Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perchè "non si è perfetti". 

E da allora sole, luna e stelle possono continuare tranquillamente il loro corso: io non so più se sia giorno o notte e tutto il mondo mi scompare intorno.

Guardare attraverso il tempo

E' una cosa che mi fa impazzire questa: lo scorrere continuo del tassametro. Lui corre veloce come il tempo, e cosa c'è di più irrefrenabile?

 
 

Mi piace

Non esiste luce senza buio, ne sogni senza realtà, e tanto meno gioia senza dolore, in tutto esiste l'esatto contrario. Forse è proprio questo che rende la vita così meravigliosamente viva, possiamo decidere di essere l'immenso e anche il suo contrario.

Siamo parti di un puzzle da risolvere, sparsi per il mondo, in attesa di trovare l'incastro perfetto.

 
 

Io sono povera...

Ognuno ha i suoi problemi, tutti hanno dei pensieri, ognuno, a modo suo, ha un cuore più o meno sensibile... non tutti hanno ancora delle lacrime da spendere, ma, non per questo, significa che non soffrano mai... a volte ci piacerebbe lasciarlo credere, perchè ci sembra più semplice... ma c'è sempre qualcuno che, anche solo spiandoci dalla serratura della porta che abbiamo chiuso contro il mondo, ci osserva, e ci sorride... e quando riusciamo a percepire questo, possiamo stare certi che non siamo più soli dietro tanti muri, che noi stessi costruiamo.

Io non sono esente da ciò: forse non ci sono troppi problemi, ma sono sempre piena di pensieri... troppe volte sopra quei muri ho spaccato delle bottiglie, ed ho dimenticato i resti lì sopra, così che nessuno pensasse neppure minimamente di scavalcarli per raggiungermi, nell'anima.
Ma non per questo io per gli altri non ci sono. E se c'è una cosa che ho capito, è che i problemi ce li risolviamo soli, ma il confrontarsi non è mai una perdita di tempo, forse sono, addirittura, le migliori ore spese insieme a qualcuno... perchè ci fanno crescere, perchè ci fanno sfogare, perchè le parole di chi è fuori dalla storia, spesso, sono più obiettive... e perchè, di fronte al dolore, siamo tutti uguali... siamo al timone di una nave che non risponde più ai nostri comandi, perchè le regole della vita non seguono nessuno schema predefinito...

L'amore è il più grande dono che il povero vuole da noi: non dà nulla chi non dà se stesso.

Cardarelli docet

I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.

E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.

Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
 
 
 

Con la fine della settimana alle porte...

Non sono riuscito ad averti vicino ma questo non significa non averti dentro. Sai cosa sarò io per te? Sarò sempre quel piccolissimo particolare che ogni tanto scorgerai nell’aria, nelle cose che guardi, nella loro bellezza, quel dettaglio emotivo che ti viene incontro. L’attimo che ti innamora l’anima per l’inquadratura di un tramonto, unico, imprevisto, che torna in mente all’improvviso. Il diversivo, il tempo di un sorriso quasi inatteso che ti confonde i respiri, il deja vu, la sponda di un sogno.

giovedì 6 settembre 2012

E allora accarezzo la mia solitudine

....e mi domando: per chi scrivo? Chi incontrerà questa vita, chi si scontrerà con il mio primo essere, e quello vero, quello nel profondo, che ancora, di giorno e di notte, a tutte le ore, sa sorprendermi?

...ma non posso farne a meno, sarebbe come chiudermi in gabbia,
come un falco a metà...
 
 
Io proprio non ci sto di tornare al buio ,no...
 
 
 

Qualche volta, non ho giustificazioni.

Scusa i miei silenzi.
Perdona le mie ombre.
Amore e morte non hanno giustificazioni.
 
 La sufficienza non indica la necessità.
 
 
 

.................................................

 
 

...che scrivere è come creare giri armonici di pensieri.

...forse tu non trovi le parole, non le senti nell'eco della tua voce che legge questa pagina bianca... ma ho detto tutto ciò che c'era da dire... forse era soltanto un po' di silenzio pieno, denso, cremoso, tangibile, bagnato e profumato... dal colore della luna, coperto soltanto dall'ombra delle nuvole, che lentamente migrano verso altre terre...

A te, che capirai o meno, che più facilmente interpreterai in base a ciò che senti tu...
A te, buona notte.

Se vuoi prenderti gioco di qualcuno, vai da ToyCenter.

La terra è piena di gente superflua, la vita è guastata dalla gente di troppo.

Oggi mi rivolgo a tutte quelle persone che sostengono fortemente, a parole, che le apparenze non servono a nulla, che la sincerità è alla base di tutto, che la verità è sempre meglio di una bugia. A quelli che promettono, su ciò che di più caro hanno, che per te farebbero di tutto, chi ti porterebbe il cielo in una scatola d'oro, chi andrebbe sulla luna, chi sfiderebbe l'energia del mare... e poi quando ti incontrano per strada fanno finta di non conoscerti, quando hai bisogno sono irreperibili, quando vuoi condividere insieme una gioia rimane tale solo per te.

Basta, nessuno vi chiede nulla, se non di tenervi per voi le finte promesse e le finte parole.

 
 

Tutti, almeno una volta.

È un difetto tipicamente umano: apparire duri per nascondere un'anima fragile.

In tutte le occasioni, ci si deve bastare...

Scelgo di vivere per scelta e non per caso. Scelgo di fare dei cambiamenti, anzichè avere delle scuse. Scelgo di essere motivata non manipolata. Scelgo di essere utile, non usata. Scelgo l’autostima, non l’autocommiserazione. Scelgo di eccellere, non di competere. Scelgo di ascoltare la voce interiore, e non l’opinione casuale della gente.

Non è mai semplice quando uno non fa le cose tanto per fare... scegliere vuol dire essere sicuri, o essere insicuri, ma aver il coraggio di rischiare... che ti vada bene e che ti vada male. E se ti va bene, cercare di non lasciarsi offuscare da una finta facilità, e se ti va male, lasciare da parte i rimpianti.

Mi piaccioni i se, perchè lasciano sempre una speranza laddove noi chiudiamo la finestra.

Se è possibile che abbia sentito, percepito, toccato, udito, respirato, assaggiato, sfiorato, sognato, sperato, e alla fine gioito... allora oggi c'è un risposta, che cresce alle luci dell'alba per soffiare un vento lungo e lontano, che mi accompagni i tutti i luoghi del mondo, e in quelli dentro me.

mercoledì 5 settembre 2012

Tutta la notte, almeno, e le prime luci dell'alba.

Abbiamo tutto il tempo del mondo abbastanza tempo perchè la vita ci sveli tutte le cose preziose che l'amore ha in serbo. Abbiamo tutto il tempo del mondo se questo è tutto ciò che abbiamo, scoprirai che non abbiamo bisogno di nulla di più...
Il nostro compito non è cercare l'amore, ma, semplicemente, cercare e trovare dentro di noi tutte le barriere che abbiamo costruito contro di esso.

 
 
Voglio cavalcare la mia vita …
senza voltarmi …
voglio lasciare dietro di me solo polvere …
e correre incontro al mio destino,
e adesso …
provate a prendermi …
 
 
 

martedì 4 settembre 2012

Speriamo Morfeo mi apra le sue braccia

Stasera, non voglio far l'amore con nessuno se non sei tu.
 
Buona notte.
 
 

Solo ora

Credo solo agli atti.
Ai piccoli atti.
Piccolissimi.
Cazzuti.
Quelli che fanno la felicità del giorno, niente di più.


Cambio l'umore anche cinque volte al giorno!

Non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio, non voglio...

... MOLLARE!

Per tutto e per niente, per tutti e per nessuno... solo per me stessa.

Ridimensionerò le distanze in base al nuovo passo che ho nel cuore... ma non voglio stare ferma. Perchè questo è ciò che adesso mi fa più paura.

...nessun'altra parola...
 
 
 


lunedì 3 settembre 2012

La generosità delle passioni

La vita è divertente perché uno si affanna per cercare, costruire, pianificare, mentre invece le cose che poi ti capitano sono le più impensate. Che a volerci scrivere la trama di un romanzo, non bisogna aggiungere niente d'altro.

Che poi, certe ossessioni, basta non reprimerle. E svaniscono da sole?
 
 

Ascoltami quando non parlo

Se è vero che le distanze non compromettono i rapporti. Che non serve vedersi spesso per volersi bene. Se è vero che si può avere la medesima visione del mondo, e viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda condividendo solo pensieri e battiti. E' altrettanto vera la bellezza di un amico che ti cerca. Perché vuole sentire il suono della tua risata. O il silenzio del tuo cuore. Perché ha voglia di sentire il tuo calore. A me piace riceverlo, l'affetto.
Allora, mettiamola così.
L'amore di certe persone, nella mia vita, è una sicurezza. Lo so che ci sono alcune presenze sulle quali posso contare sempre.
Però io amo le tenerezze. Mi fanno bene al cuore. E non trovo bello che i giorni passino senza avere contatti, con queste persone importanti.
Insisto. Se diamo per scontate le cose belle, nella vita, che cosa ci resta da nutrire e accudire?
Non lasciatevi inaridire dalle quotidianità. E' talmente bello alzare il telefono e sentire la voce calda e la risata squillante dei tuoi amici. Non lasciatevi assorbire dallo scorrere frenetico delle giornate, tanto da non trovare il tempo di percorrere quei pochi chilometri che vi separano da chi amate.
Lasciatevi sedurre dal suono dolce della frase: ti voglio bene.



Viaggio nella notte

Viaggiate con anima e cuore, portate un bagaglio vuoto, e non tornate finchè non sarà pieno.

... e danno sicurezza.

Certe parole profumano.

 
 
Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto, come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.

 
 

domenica 2 settembre 2012

Un tuffo nell'acqua calda di mezzanotte

...due o tre parole...
...due o tre silenzi...
...un po' di paura...
...una leggera scossa...
...un mucchio di emozioni...
...un sacco di conti aperti...
...incapace di chiedere... forse basterebbe... ma non è ancora l'ora di parlare...

Volevo scriverti una lettera, ma non avevo una penna abbastanza forte per sopportare il pensiero che, una volta uscita dalle mie mani, non sarebbero stati i miei occhi a leggerla... e chissà che significato nascosto ci avresti trovato tu... quando, magari, tutto è già in superficie, e, forse, sta soltanto stagnando sotto un sole troppo caldo...

Quando finisci un discorso, in realtà, non è mai finito se non a parole... nella mente continua a ruotare come un criceto pronto a correre anche per ore, se è necessario... per vincere, per scaricare l'adrenalina, per buttar fuori un po' di rabbia o di dolore... o quel senso di felicità che soltanto i pensieri sanno dare...

E così continuerà questa notte, per terminare nel nuovo inizio che ci attende... e, questa volta, non voglio chieder tregua, se non alla fine, con l'inizio e la fine del filo in mano, per congiungerli, finalmente......

 
 

Stop, dimentica

Non ci voglio neanche pensare....

sabato 1 settembre 2012

Del diman...

Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace.
 
 
 

Personalità umana

Non credere in chi cerca di etichettare, catalogare il genere umano, incasellandolo e imprigionandolo ordinatamente all’interno di tipologie precostituite basate sulle ideologie politiche, orientamento religioso, razza, ecc, in quanto la personalità umana sfugge, per sua stessa natura, da tutto questo. Essa è come un complesso e magnifico mosaico, composto da infinite tessere, chi si sofferma unicamente su alcune di esse, ne coglierà solo dei dettagli, ma soltanto chi sarà in grado di collocarle nel giusto ordine e di osservarle poi nel loro insieme, potrà apprezzare e capire il significato di ciò che nel mosaico è raffigurato, con la consapevolezza che una parte d’esso resterà comunque oscura.

La regola secondo me è: quando sei a un bivio e trovi una strada che va in su e una che va in giù, piglia quella che va in su. È più facile andare in discesa, ma alla fine ti trovi in un buco. A salire c’è più speranza. È difficile, è un altro modo di vedere le cose, è una sfida, ti tiene all’erta.

 

Riesci a sentire ciò che sento io?

Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E’ la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.
E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.
Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c’è il mare.

 

Fernando Pessoa, "Le isole fortunate"