Di quelli duri, testardi, che si scheggiano ma non si rompono quasi mai. Sono un bottone, di quelli che si allacciano alle persone e non le lasciano andare finchè c'è aderenza, a meno che non siano loro a sganciarli. Io sono di quei bottoni che non molla la presa, che non si sfila fino all’ultimo, finché c’è un lembo a cui possa attaccarsi. E se lo faccio, alla fine, probabilmente, se mi sfilo è perché non ero stato cucito abbastanza saldamente da reggere gli urti.
Sono un bottone di quelli che anche se lo perdi, quando meno te lo aspetti lo ritrovi; talvolta, poi, quando ne hai più bisogno.
Sono un bottone, di quelli semplici e grossolani, senza troppe pretese, ma di quelli che rimangono sui maglioni, ancora intatti, dopo due generazioni.
Io sono un bottone, un bottone di legno. Non sono granché bello, di primo acchito, ma rimango. Rimango sempre finchè le forze non cedono, anche se gli altri se ne vanno; io resisto, o almeno ci provo.
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