martedì 12 febbraio 2013

Ma questa è un'altra storia...

A volte rimango esterrefatta, e mi dico: ma la gente dove ha vissuto per parlare così?
Tutti soffrono, tutti amano, tutti sognano, tutti ridono....
eppure nessuno sa cos'è il dolore, nessuno sa cos'è l'amore, nessuno segue più la fantasia,
e nessuno sembra aver mai più ritrovato la felicità...
Io so bene cos'è per me il dolore,
l'ho conosciuto sulla mia pelle, alla faccia di chi dice "beata la tua età".
Forse non so bene sempre etichettarlo a parole, ma, credetemi, a pelle so benissimo fino dove si può spingere e fino dove sa toccarmi.
Io so bene cos'è per me l'amore,
un mondo pieno di sfaccettature e pieno di persone,
ma esiste soltanto un unico amore possibile, quello senza tornaconto.
Io so bene cosa sono per me i miei sogni,
quelli che ho imparato con il tempo a tirar fuori dal cassetto e che porto sempre in tasca con me,
per giocare al meglio le mie carte e le mie possibilità.
Io so bene cos'è per me un sorriso:
è quando la mattina mi sveglio con in mente una canzone,
quando prendo un caffè in compagnia,
quando un amico si ricorda in qualche modo di me,
quando arriva la primavera,
quando guardo una vecchia foto,
quando scrivo di me al mondo,
quando faccio sentire la mia voce,
quando una mia parola può essere da conforto ad un cuore,
quando sorrido per non piangere,
quando c'è vita.

Quel che non si smette di imparare, poi, è il modo per non farsi annientare dal dolore, per non perdere fiducia nell'amore, per non farsi impaurire dal buio intorno a noi, per non smettere di cercare la serenità.



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