giovedì 28 febbraio 2013

Sarà un'eclissi di donna?

Tra pochi giorni sarà la festa della donna. Scrivo adesso o taccio per sempre.
Posso dirvi molto onestamente cosa penso? Non sopporto le persone che cercano di "boicottare" questa ricorrenza, con affermazioni del tipo "io non festeggio perchè sono donna tutto l'anno e non soltanto un giorno". Allora, premesso che non è questa grandissima scoperta, dati i nostri strani umori ed il nostro differente modo di affrontare le questioni di vitale importanza rispetto al genere maschile, mi domando e vi domando: cosa avrà mai di male questa festa in sè? Volendo, si può pensare come una sorta di  "compleanno": come non mi fa piacere vedere delle persone che mi cercano soltanto un giorno l'anno, specie poi per far vedere al mondo che, nonostante tutto, si ricordano di te, che a te ci tengono, e che il giorno della tua nascita è davvero così importante che non possono neppure loro dimenticarlo... beh, così non mi fa piacere che certi uomini si ricordino della mia femminilità per 24 ore ogni 365 giorni. Ma è proprio questo il punto: se se lo dimenticano per tutto il resto del tempo, non se lo ricorderanno neppure quel giorno. E non sarà una festa a cambiare le cose.
Anzi, io lo ammetto con tutto il cuore: sono felice quando mi fanno gli auguri per la festa della donna. Perchè subito dopo all'essere una persona viene la mia individualità, accompagnata dal mio carattere, insieme al mio essere donna. Con tutto ciò che questo comporta. Con il sesso debole per chi non comprende la nostra sensibilità, con i nostri corpi nudi schiaffati ovunque per chi non sa guardarci dentro, con tutte le nostre incertezze e nostre paranoie, con tutte le lune dell'anno per poi brillare nel cielo di una luce rosa...


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