giovedì 2 agosto 2012

Azzecca- garbugli

Era una donna di quelle che hanno una lacrima in più: dopo aver pianto, esce quella lacrima, che sembra uscita dal nulla e poi un sorriso.
Chi piange, poi smette.
Lei aveva una lacrima in più e di quella faceva mostra a chi, volendo, cercava di non farla uscire.
Perchè chi ha una lacrima in più, pecca di sorrisi.
E si chiedeva "ma sai da dove vengo? dove voglio andare?"
...no, non sapeva nulla, lui, si domandava solamente perchè, dopo averla vista piangere, lei sorrideva.
Le donne, dopo aver pianto, se sorridono, son più belle, ma mai soddisfatte.
Invece lei era bella e soddisfatta.
Tutta colpa di una lacrima in più.

Nello specchio rifletto i miei pensieri, quelli che si mascherano da sorrisi fatui.
C'è chi s'è venduto al miglior offerente e chi, come me, s'è venduta alle utopie.
E ancora marcio, come un soldato in guerra, con gli occhi grandi, ma non f
accio guerre, io.
Io faccio la pace.
La pace con me, con la paura, con i rimorsi e con la malinconia.
Il tempo dei "se" è andato, ora è arrivato il tempo di dirmi "oggi", o anche "domani", se mi va. Se mi sento fortunata. Se tutto questo fuoco dei pensieri non bruciasse anche le mie stanche illusioni.


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