lunedì 26 novembre 2012

...chi avrà un cuore per capire, capirà anche oggi che non è più soltanto "la ricorrenza".

Ne parlo oggi perchè non ci debbono essere dei giorni top, che sono gli unici, in cui tutti ricordano (e tutti nemmeno lì). Perchè dovremmo imparare a fare un po' più di attenzione al mondo che ci circonda, che in ogni momento manda dei segnali, positivi e negativi, proprio secondo il movimento di un'onda: c'è un apice e poi un decadimento, fino a frantumarsi, frastagliarsi o semplicemente trasformarsi in schiuma raggiungendo un altro confine, la sabbia. Noi siamo abituati a vedere il mare e la sabbia e pensarli come un unico mondo, in un'unica immagine: non ci può essere l'uno se non c'è l'altro. E invece sbagliamo. Sono due mondi pronti sempre a collaborare, ma comunque differenti. 
E così succede nella nostra quotidianità, nei nostri comportamenti: spesso le persone sono in un modo un giorno ed il giorno dopo l'esatto opposto. Siamo un agglomerato di esperienze, spesso tra loro contrastanti, ed è normale avere un bagaglio differente di emozioni che, per certi aspetti, combattano tra loro, ma bisognerebbe imparare proprio da ciò a darsi dei punti fissi, a chiarirsi le idee e, magari, farsene delle proprie.
Leggo le parole degli altri, guardo i loro gesti, e difficilmente li dimentico: ieri tutti pubblicavano o parlavano, alcuni addirittura straparlavano, di quanto fosse ingiustamente impunita e condannabile la violenza contro le donne. Tutti sembravano uniti da un'unica idea, che fosse indiscutibile, ed anche impensabile che, ancora nel 2012, succedessero cose del genere, specie con una frequenza così alta. Oggi mi è capitato di sentire alcune di queste stesse persone ridere a crepapelle parlando di pedofilia e di stalking, quasi come si fosse appena concluso il racconto di una barzelletta divertentissima. Ecco, io non voglio neppure farla la domanda che mi verrebbe naturale, perchè tutto questo mi fa troppo schifo. Ma chi avrà un cuore per capire, capirà anche oggi che non è più soltanto "la ricorrenza".

Nessun commento:

Posta un commento

Pensieri